Bari - Il presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi, parlando del sequestro delle foto scattate
nella sua villa in Sardegna il capodanno scorso, ha detto che con
questa vicenda si è "toccato il fondo".
"Siamo arrivati a toccare il fondo con questa intromissione nel
privato", ha detto il premier durante una conferenza stampa tenuta
a Bari.
"Nessuno può accettare che da fuori casa tua un fotografo arrivi a
fotografarti dentro casa", ha spiegato Berlusconi.
"Le foto le ho viste anche io, erano foto inutili (tanto) che il
giornale della Mondadori non poteva pagare nemmeno 10.000
euro", ha aggiunto.
"Abbiamo toccato il fondo" Non vorrei rispondere, davvero siamo
arrivati a toccare il fondo con questa intrusione nel privato da parte di
tutti". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, a Bari, tra gli applausi
scroscianti dei presenti, riferendosi alla decisione della procura di
Roma di sequestrare le foto scattate senza autorizzazione a villa
Certosa e all’intervista a Libero di Daniela Santanchè.
Sequestro delle foto La Procura di Roma ha ordinato ieri il sequestro di diverse centina di foto scattate da un fotoreporter lo scorso Capodanno nella residenza sarda di Berlusconi a Porto Rotondo dopo che il presidente del Consiglio ha presentato un esposto al garante della privacy per bloccare la pubblicazione delle immagini, spiegando che esse ritraggono "momenti di intimità del tutto leciti".
Bagno di folla Il presidente del Consiglio, stretto tra due ali di folla ha fatto una passeggiata nel corso principale di
Bari, per raggiungere un gazebo allestito dai sostenitori del Pdl. La folla a più riprese ha rallentato l'avanzare di Berlusconi che si è fermato più volte a salutare e a ringraziare, tra gli appalusi dei suoi sostenitori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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