Berlusconi: aiuterò gli Usa

da Milano

Per la prima volta nella storia, l’Italia invierà aiuti umanitari agli Stati Uniti: il nostro Paese ha prontamente risposto alle richieste di Washington, che in questi giorni affronta le devastazioni dell’uragano Katrina. Lo stesso premier Silvio Berlusconi l’aveva anticipato ieri mattina: «Manderemo gli aiuti», ha detto ai giornalisti a Cernobbio. E ieri sera è partito da Ciampino un aereo militare C130 carico di tende, coperte, brandine, pompe idrovore, zattere gonfiabili, kit di soccorso e di purificazione dell’acqua per 15mila persone e kit alimentari destinati ai bambini.
L’operazione di soccorso internazionale del nostro governo è coordinata da Agostino Miozzo, il quale è intervenuto ieri chiarendo motivi, scopi e dettagli della spedizione. «Tutto ciò che caricheremo sul C130 ci è stato esplicitamente chiesto dalle autorità americane e, se domanderanno altro, cercheremo di soddisfarli», ha spiegato Miozzo, anche se «al momento non è ancora stato deciso dove saranno destinati i nostri aiuti». E il Dipartimento di Stato americano ha espresso ieri soddisfazione e riconoscenza per la pronta risposta dell’Italia alla richiesta di aiuti.


Intanto anche il Vaticano si prepara a inviare aiuti per le vittime dell’uragano Katrina. Il Papa, dopo aver ricordato le vittime dell’uragano all’Angelus, ha annunciato di avere chiesto all’organizzazione Cor Unum di coordinare gli aiuti della Chiesa cattolica. \

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