Berlusconi: ancora dubbi sul G8 alla Maddalena La Lega: vertice a Milano

Il premier preoccupato per i ritardi dei lavori pensa a una sede alternativa in caso di necessità. Calderoli: "Meglio nel capoluogo lombardo, servirà a lanciare l'Expo"

Berlusconi: ancora dubbi 
sul G8 alla Maddalena 
La Lega: vertice a Milano

Roma - Lungo excursus sul G8 in Consiglio dei ministri. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha a lungo riferito del vertice appena concluso in Giappone, sottolineando di essere rimasto, insieme al presidente francese Sarkozy il più longevo. Il premier ha ricordato che questo è stato l’ultimo G8 per Bush ed ha sottolineato che il prossimo, fatta salva la dovuta scaramanzia, sarà il terzo G8 presieduto da lui dopo quello di Napoli e Genova. Berlusconi ha anche ribadito le sue perplessità sulla fattibilità dello svolgimento del G8 italiano nell’isola della Maddalena, in Sardegna, già espresse in Giappone al termine del G8: il premier è preoccupato per i ritardi nei lavori e, se non dovesser essere pronto tutto in tempo, pensa a una sede alternativa.

La proposta del Carroccio A quel punto con una battuta il ministro leghista, Roberto Calderoli, ha proposto di valutare la location di Milano, già scelta per l’Expo 2015 e Berlusconi avrebbe definito tale ipotesi un’ottima idea, ma avrebbe aggiunto che la questione sarà approfondita ulteriormente. Anche perché di recente il premier ha fatto personalmente un sopralluogo alla Madallena assieme a Guido Bertolaso (incaricato di organizzare il G8) e al presidente della Sardegna Renato Soru. Bertolaso ha rassicurato il premier sull'avvio dei lavori. Ma anche vero che i tempi sono per la realizzazione delle opere necessarie sono realmente molto stretti.

Appalti In tema di appalti, c'è da dire però la macchina del G8 è in moto, tanto che domani alla Maddalena si terrà una riunione operativa con lo staff di Bertolaso per definire le ultime questioni.
Sempre in tema di appalti, il presidente Soru ha spiegato nei giorni scorsi che negli incontri a Roma con il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta è stato fissato il calendario dei lavori . "Gli interventi riguardano due alberghi, la sistemazione delle strutture dell’Arsenale, la realizzazione di un centro congressi e di un centro per i media per un investimento di 250 milioni di eurò. In tutto si arriverà a uno stanziamento di 800 milioni di euro di fondi statali - ha ricordato Soru -, sommando anche le risorse messe a disposizione per la realizzazione delle opere collegate all’evento nel Nord Sardegna, che riguarderanno l’aeroporto di Olbia, le aree portuali di Palau e La Maddalena e le direttrici stradali tra Sassari e Olbia, tra Olbia e Arzachena fino a Palau. Tutti i 25 interventi previsti, come specificato dal presidente della Regione, seguiranno procedure più rapide con tempi veloci di aggiudicazione".

Si candidano Fiuggi e il Garda Sede alternativa? In molti si fanno avanti per ospitare i Grandi della terra al posto della Maddalena (che però farà di tutto per essere pronta all'appuntamento). Nei giorni scorsi si sono fatte avanti altre due località. La prima è città termale di Fiuggi, in provincia di Frosinone. L’amministrazione comunale della città laziale ha inviato una richiesta al premier "La nostra città - si legge nella richiesta inviata al presidente del Consiglio - si candida ad ospitare il prossimo G8 mettendo a disposizione le sue strutture e la possibilità di garantire adeguati livelli di sicurezza. L’amministrazione comunale sarebbe onorata se tale evento potesse svolgersi a Fiuggi ed è disposta ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la migliore riuscita del vertice". La stazione termale a 80 chilometri da Roma ha una capacità ricettiva che raggiunge i diecimila posti letto e dispone di un Grand Hotel che ospita ogni anno avvenimenti anche di rilievo internazionale. Proprio il Palazzo della Fonte sarebbe la struttura indicata per accogliere i capi di Stato e di governo del G8.

La seconga è il lago di Garda: la Comunità del Garda, per voce del suo presidente, Aventino Frau, intende formalizzare la relativa richiesta al governo.

La proposta di candidatura "concreta e dettagliata", spiega una nota, sarà sottoposta alla verifica degli uffici e delle autorità competenti: "«Località, sede per gli incontri plenari e bilaterali, sicurezza, trasporti e logistica, ospitalità per il partecipanti e la stampa, per ognuno di tali problematiche la Comunità ha fornito ipotesi di soluzione. Il tutto - conclude invitante - in un paesaggio unico, prestigioso, ricco di storia, crocevia internazionale, capace di bene presentare nel mondo l’immagine dell’Italia".

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