Berlusconi chiama gli alleati: "Meno Europa e nuova lira"

Silvio Berlusconi lancia a Milano il programma comune per riunire il centrodestra: "Meno Europa, meno austerità e una seconda moneta"

Berlusconi chiama gli alleati: "Meno Europa e nuova lira"

Il centrodestra tornerà unito. Ne è sicuro Silvio Berlusconi che è intervenuto oggi alla manifestazione "Primavera Azzurra" organizzata dai giovani di Forza Italia della Lombardia.

"Con Salvini non c'è nessuna concorrenza", ha detto il Cavaliere, "Abbiamo un programma comune che è stato approvato integralmente". Tranne che per "il fatto dell'euro". Ma, assicura, "ci incontreremo credo fra una decina di giorni". "Intanto manderemo avanti un tavolo per approfondire i punti del nostro programma che comunque sia Salvini che la Meloni hanno approvato quando l'ho presentato. Che il centrodestra non sia unito sarebbe da irresponsabili anche perché abbiamo il dovere di vincere le elezioni e di governare questo Paese perché le altre forze sono assolutamente inadatte a farlo".

Il programma gira attorno a vari cardini, tra cui la sua visione dell'Unione Europea e dell'euro. Per Berlusconi deve esserci "meno Europa": "Serve una seconda moneta nazionale (una sorta di nuova lira, ndr), no al bail in per le banche, no alle politiche di austerità che ci hanno affossato e sono frutto delle burocrazie europee".

Da corso Como a Milano Berlusconi non ha rinunciato ad attaccare gli avversari. A partire dai Cinque Stelle, "un movimento fatto di sottoposti a un dittatore, di incapaci, di pauperisti e giustizialisti".

"Oggi loro sono il primo partito, sono al 30%: e nulla ferma questa ascesa", ha ammesso il leader di Forza Italia, "Aumenta la povertà, aumentano i voti ai 5 Stelle. Ma il Pd non è più in grado di fermarli, restiamo solo noi. Per evitare questo dramma della povertà dobbiamo vincere noi e tornare a governare io Paese".

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