Berlusconi chiama in campo il suo Popolo

I primi a salire sul palco saranno i due giovani candidati Matteo Forte, 26 anni, e Cristina Vanini, portavoce dei Giovani per Expo. A dimostrazione del fatto che il Pdl punta sulle nuove leve. Poi parleranno Letizia Moratti e il premier Berlusconi. Assenti Guido Podestà, Roberto Formigoni (per impegni istituzionali) e i leghisti. Si apre così - ore 11, teatro Nuovo - la campagna elettorale del Pdl. E, prima di partire, i pidiellini ci tengono a liquidare subito una questione: quella delle presunte firme false per le liste regionali. «Politicamente la questione non esiste - sostiene il ministro Ignazio La Russa -. Figuriamoci se un partito come il Pdl, così affermato sul nostro territorio, ha bisogno di falsificare le firme per riuscire a presentare una lista. In Lombardia abbiamo 2,3 milioni di voti. La gente comincia a rendersi conto che le tempistiche con cui si pronuncia la magistratura non sono proprio casuali». Dal coordinatore regionale del partito, Mario Mantovani, si alza un appello ad abbandonare una volta per tutte la pratica delle firme «datata anni Cinquanta, obsoleta e specchio di una burocrazia inutile». Detto questo, il Pdl assicura che non c’è alcun problema in questa tornata di raccolta di firme per le comunali. I documenti sono stati depositati senza sollevare critiche e tutto è regolare per i 360 candidati delle nove circoscrizioni.
Quindi non resta che dare il via alla campagna elettorale. «Vinceremo al primo turno, diamo il via alla mobilitazione con questa certezza» è sicuro Mantovani. Il piano è pronto: ogni zona di Milano farà capo a tre parlamentari del Pdl e stanno per scendere in campo i team della libertà, con una missione ben precisa: «Far arrivare il messaggio di Letizia - spiega Mantovani - nelle 1.251 sezioni di Milano». Come? Nella prima settimana di campagna elettorale sarà distribuito un questionario ai cittadini per chiedere, in ogni quartiere e in ogni singolo isolato, quali sono le priorità per Milano: l’ambiente, la sicurezza, il verde? E, anche se il programma è già stato steso, si terrà conto dei consigli dei milanesi per cominciare a lavorare. Assieme al questionario, i cittadini riceveranno anche due libretti: uno con tutto ciò che il Comune ha fatto in questi anni per la città e un altro per raccontare cosa è stato fatto nel quartiere. Seconda settimana di campagna elettorale: si parte con la presentazione del programma, punto per punto. E nella terza settimana (quella fra il 7 e il 13 maggio) sarà la volta dei gazebo: nei mercati e nelle piazze di Milano.
«Vogliamo ascoltare i cittadini - spiega il sindaco Moratti che questa mattina salirà sul palco assieme a Berlusconi - e ascoltare quali sono le loro priorità». Nel questionario che il Pdl userà per dare voce ai milanesi, un paio di righe sono riservate ai suggerimenti personali. «Per noi quelle due righe - assicura Mantovani - saranno fondamentali».


Sulla squadra che sta per scendere in campo, il Pdl non ha dubbi: funzionerà. «Ci sono molti più giovani rispetto al 10% previsto - è orgoglioso Mantovani - e le donne rappresentano il 20-25% dei candidati in ogni zona».

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