Berlusconi: "Il contributo di solidarietà resta" Ma Maroni frena: "Ora ridurre i tagli ai comuni"

Il governo non metterà la fiducia sul decreto. Il Cav: "Mi attendo un comportamento responsabile". Sul contributo di solidarietà: "Ci sarà, ma in cdm lo abbiamo votato per due anni, non per tre". Anche Maroni assicura: "La manovra del governo non è blindata"

Berlusconi: "Il contributo di solidarietà resta" 
Ma Maroni frena: "Ora ridurre i tagli ai comuni"

Roma - La manovra è modificabile, ma i saldi no. E il contributo di solidarietà resta, anche se il premier ha specifocato che il cdm ha votato per due anni e non per tre. Berlusconi, da Porto Rotondo, parla a ruota libera del provvedimento anticrisi: "Il contributo di solidarietà è stato introdotto non perchè dia un grande introiti, visto che secondo i nostri calcoli darà un gettito di molto meno di un miliardo di euro, ma perchè non fossero le classi più disagiate , attraverso magari minor servizi da parte degli enti locali, a dover pagare maggiormente il costo della manovra: è stato quindi introdotto per un fattore di giustizia, per equilibrare i sacrifici. Credo che sia qualcosa che sia giusto avere in questa manovra". Berlusconi tuttavia si dice aperto alla possibilità di modifiche su alcuni aspetti del provvedimento come ad esempio la rimodulazione del prelievo per chi ha familiari a carico. 

Due anni Poi mette i puntini sulle i: per il contributo di solidarietà "io ricordo che abbiamo votato un periodo di validità di due anni e non tre"" A chi gli chiede come sia poi aumentato il periodo del prelievo, il premier risponde : "Non lo so". È stato Giulio Tremonti? "Non lo so, nel percorso che è sempre lungo dei provvedimenti che escono dal consiglio dei ministri si è ritenuto di allungare il periodo". Comunque, aggiunge il premier, "credo che due o tre anni facciano poca differenza perchè alla fine i contributi sono molto relativi" visto che il gettito previsto dal contributo "è molto inferiore a un miliardo".

Nessun aumento dell'Iva "Un punto in più di Iva cambierebbe molto le cose perchè sarebbero almeno cinque miliardi in più" nelle casse dello Stato "però l'Iva aumentata determina una contrazione dei consumi magari non rilevante ma comunque ci sarebbe una contrazione certa dei consumi; inoltre vi sarebbe una maggiore tendenza all'evasione che purtroppo si rafforzerebbe con l'aumento dell'Iva". 

Fiducia? Spero di no Berlusconi spera di non porre la fiducia, auspicando un atteggiamento responsabile da parte delle opposizioni ma anche dei partiti della maggioranza. "Spero di no", risponde ai cronisti che gli chiedono se intenda porre la fiducia sulla manovra. "Mi attendo un comportamento responsabile da tutte le forze politiche". Anche della maggioranza? "Sì, certamente sì, ma la maggioranza sarà responsabile".

Meglio degli altri paesi Precisazioni e soddisfazione: la manovra è "molto più tenue" rispetto ai provvedimenti assunti da altri paesi anche molto importanti, in questa crisi globale, ha spiegato il Cavaliere. "Questa manovra, ha detto il premier, "rispetto a quanto fatto da altri paesi, che hanno aumentato l'Iva anche di 5 punti, che hanno ridotto i contributi agli enti locali, che hanno ridotto la Cassa integrazione e che hanno licenziato molti dipendenti pubblici o che hanno ridotto del 15% gli stipendi dei dipendenti pubblici, credo che questa sia una manovra molto più tenue per quanto riguarda l'incremento della pressione fiscale rispetto alle manovre che altri paesi, anche più importanti, hanno assunto in questo frangente di crisi globale".

Nessun calo di popolarità Il Cavaliere, accolto da un applauso nella piazzetta di Olbia, risponde ai cronisti che gli chiedono se la manovra abbia comportato un calo di popolarità dell'esecutivo: "Quando vado in giro mi succede quasi sempre questo, segno che non c'è stato un calo del consenso nei miei confronti, anzi... Poi ci sono i giornali che raccontano cose diverse"

 

Maroni: non tagliare i comuni Dopo le aperture del Cavaliere ad eventuali modifiche al provvedimento anti crisi, parla anche il ministro dell'Interno. "La manovra del Governo non è blindata. Credo che il Parlamento debba fare uno sforzo per garantire un taglio dei tagli previsti per le autonomie locali". Lo ha detto Roberto Maroni rispondendo ad una domanda sulle misure della manovra, nel corso della conferenza stampa al Viminale dopo il tradizionale comitato per l'ordine e la sicurezza di Ferragosto.

"Mi auguro che i tagli ai comuni - ha aggiunto - si possano azzerare introducendo altre misure". Poi sulla sicurezza: "Il taglio delle province, previsto nella manovra del Governo porta con sè una diminuzione delle prefetture ma non una diminuzione della presenza delle forze dell'ordine sul territorio".

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