Imbottigliato nel traffico. Succede anche a un premier: Silvio Berlusconi ieri mattina è arrivato all’inaugurazione di «Milano Unica» in Fiera con mezz’ora di ritardo. E come tutti i milanesi incastrati nel caos della tangenziale una mattina sì e l’altra pure, non l’ha presa bene. Si è scusato del ritardo e ha spiegato che «è colpa della tangenziale dove sono rimasto bloccato. Ma in ascensore con il sindaco Letizia Moratti abbiamo preso una decisione definitiva: dobbiamo farne un’altra». Cinquanta per cento battuta, cinquanta impegno vero. Perchè non ne serve una nuova, il progetto della tangenziale est esterna (la Tem), che interesserà le province di Milano e Lodi e collegherà la A4 all’altezza di Agrate Brianza con l’autostrada A1 all’altezza di Melegnano è già in piedi: a marzo è stata firmata la concessione dei lavori ad Impregilo e inizieranno a gennaio 2011. Ma ora l’impegno è a partir prima. «Fantastico», si lascia scappare la Moratti, che spiega di aver discusso a lungo dell’idea con il premier e quindi accoglie con entusiasmo l’impulso «ad accelerare i tempi per la realizzazione dei lavori della tangenziale esterna». Già all’inaugurazione a luglio dei lavori della Brebemi, la direttissima Milano-Bergamo-Brescia (proprio ieri Concessioni autostradali lombarde e Società Brebemi hanno siglato l’atto aggiuntivo che garantisce la copertura finanziaria dell’opera, per 1,6 miliardi di euro) la Moratti aveva sottolineato la necessità di velocizzare i cantieri della Tem, e ieri ha ribadito che «lo sfasamento di tempi previsto scarica ancora sulla tangenziale interna una parte del traffico, e chiaramente quando la Brebemi sarà terminata (a inizio 2013, ndr) il traffico aumenterà ancora. Ma il presidente ha dichiarato che si accelereranno i tempi e ne parleremo anche con il ministro Matteoli». Ad oggi, per viaggiare sulla Tem (33 chilometri a tre corsie di marcia) bisognerebbe attendere il 2014.
L’assessore alle Infrastrutture, Bruno Simini, fa presente che «le strade lombarde rappresentano il 6% della rete nazionale, ci passano il 16% dei veicoli e il 26% del trasporto merci su gomma». In pratica, «un quarto del trasporto nazionale su gomma viaggia sul 6% della rete». Numeri che confermano come «uno sviluppo delle infrastrutture sia necessario, e vanno in questo senso gli investimenti del governo e delle istituzioni su opere come Tem e Brebemi. La tangenziale interna dovrebbe servire solo a chi deve girare intorno alla città e non come raccordo autostradale». Ruolo che dovrebbe avere anche il tunnel Expo-Linate, 14,5 chilometri dall’autostrada dei Laghi all’aeroporto. Un’opera da 2 miliardi di euro su cui il Comune dovrebbe investire almeno 800 milioni. «Non ho mai avuto dubbi sulla sua validità, alleggerirebbe anche le tangenziali - ammette Simini -.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.