Roma - La vittoria del
centrodestra al primo turno delle elezioni amministrative, testimonia la vitalità della
coalizione e certifica la sconfitta della maggioranza di governo, che risulta sempre più
debole e lacerata. E' questa la riflessione emersa dal faccia a faccia Berlusconi-Fini avvenuto oggi a Palazzo Grazioli.
Dopo aver incontrato il leader di An Berlusconi torna all'attacco a tutto campo contro una maggioranza che appare sempre più divisa e litigiosa. Inizialmente sembrava che la Cdl volesse chiedere al Capo dello Stato di indire nuove elezioni. Ma l'ipotesi potrebbe sfumare o, quanto meno, essere rinviata. La Casa delle Libertà, infatti, vuole concentrarsi sui ballottaggi, per cercare di incrementare la propria vittoria e rendere ancor più amaro il boccone per la maggioranza.
"Governo sempre più debole e minoritario nel Paese" L’esito del primo turno "ha messo in evidenza ancora di più - si legge in una nota congiunta An-Forza Italia - le difficoltà in cui versa il governo Prodi, sempre più debole, minoritario nel Paese e lacerato da mille contraddizioni al suo interno". Berlusconi e Fini hanno sottolineato il valore dell’unità della coalizione, "che ha permesso al centrodestra di strappare numerose città capoluogo alla sinistra e aggiudicarsi la vittoria in importanti province. Il risultato elettorale, che ha visto nettamente in vantaggio la coalizione di centrodestra sull’esecutivo, ha una rilevanza politica".
Massimo impegno per i ballottaggi I leader di An e Forza Italia saranno impegnati in prima persona per i ballottaggi delle amministrative. "In vista dei ballottaggi - si legge nel comunicato - Berlusconi e Fini scenderanno nuovamente in campo, garantendo il massimo impegno, per ottenere la vittoria definitiva anche nelle città al voto".
Mobilitazione popolare Berlusconi almeno per ora non salirà al Colle per chiedere le elezioni anticipate. Allo studio ci sarebbe una grande manifestazione sul modello di quella di piazza San Giovanni del 2 dicembre scorso. L’opposizione è intenzionata, per ora, a continuare a giocare di rimessa per poi attaccare al momento opportuno. Lunedì sera il presidente di Forza Italia nella sua villa di Arcore ha brindato con Umberto Bossi alla vittoria elettorale del Polo al Nord. Oggi ha pranzato a palazzo Grazioli con il leader di An, Gianfranco Fini, per fare il punto della situazione. Poi il confronto con il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. Il Cavaliere in queste ore riunisce anche lo stato maggiore del partito per una prima analisi sul responso delle urne. Nulla è stato ancora deciso, ma il Cavaliere sarebbe orientato a non andare al Quirinale.
Fini: "Prodi è un medico che sta ammazzando il paziente" "Se Prodi pensa di essere il medico
di questo paese malato sappia che sta ammazzando il paziente".
Lo afferma il leader di An Gianfranco Fini a margine della
presentazione del nuovo bimestrale dell’area del centrodestra "Con".
Ai cronisti che gli chiedevano una valutazione sul test
elettorale, Fini ribadisce che "la sinistra sta scontando le
promesse non mantenute. È chiaro - prosegue - che chi ci ha creduto oggi è deluso
e non va a votare o vota centrodestra. Prodi ha letto i numeri e
ha ben poco da essere felice o ottimista. Se dipendesse da me il
suo governo dovrebbe essere archiviato subito".
Circa il dibattito interno alla maggioranza, Fini osserva che "ciò che appare è molto meno di quanto stia realmente
accadendo. Stanno volando gli stracci e quando la nave affonda i
topi scappano".
Cesa: "Nessuna spallata, piazza controproducente" Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, giudica "controproducente" una manifestazione di piazza contro il governo Prodi, perchéa suo avviso, "rinsalda
solo la maggioranza" e giudica sbagliato "evocare spallate". Secondo il segretario dell’Udc, la strada da seguire è quella parlamentare, dove dimostrare che il governo con la sua maggioranza non è in grado di governare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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