RomaLa conferma arriva a tarda sera, quando al termine di una giornata di black out mediatico Silvio Berlusconi si ferma con i cronisti allingresso di Palazzo Grazioli. «Avrei voluto intervenire sulle tredicesime - spiega il premier - ma con i fondi a disposizione lincidenza era minima». Come ampiamente previsto già da qualche giorno, dunque, il pacchetto anti-crisi che sarà approvato questa mattina dal Consiglio dei ministri non conterrà la detassazione delle tredicesime perché «non si può fare ciò che si vorrebbe non avendo disponibilità». Lintenzione, quindi, è di «procedere con il bonus famiglie», anche se prima di rientrare nella sua residenza romana il Cavaliere annuncia di lì a qualche minuto un «incontro definitivo» con il ministro dellEconomia. Un faccia a faccia per fare il punto e tirare le somme a poche ore dal Consiglio dei ministri.
Daltra parte, è stato proprio Giulio Tremonti - insieme a Gianni Letta - a presiedere le oltre tre ore di riunione pomeridiana per sondare gli altri ministri sul pacchetto anti-crisi, vertice al quale il Cavaliere era inizialmente atteso. Un «incontro costruttivo», spiega il titolare di via XX Settembre, anche se qualche tira e molla con i colleghi presenti a Palazzo Chigi deve esserci stato se a sera è il premier a dire che «tutti hanno a cuore le esigenze dei propri ministeri» e anche se «non è colpa mia se abbiamo il 106% di debito» è vero che «bisogna sempre mediare». Cosa che pare il Cavaliere abbia fatto in più duna telefonata a Letta.
Lassenza di Berlusconi - non solo al vertice, ma fino a tarda sera - apre peraltro un piccolo giallo. A Palazzo Grazioli, infatti, fin dalla mattina non cè il minimo movimento né di macchine né di scorte, a certificare che il premier non è a via del Plebiscito. E anche a Palazzo Chigi di lui non si hanno notizie. Così, come vuole lo spesso approssimativo passaparola della politica, si rincorrono le ipotesi più disparate su cui è lo stesso Cavaliere a mettere la parola fine. «Davvero si è diffuso un giallo sulla mia assenza?», chiede sorridendo ai cronisti. «Per tutta la mattina - aggiunge - sono stato allUniversità del pensiero liberale, perché cerano delle decisioni da prendere sulla prossima apertura.
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