da Milano
Ancora una volta sembrano destinate a evaporare le accuse di corruzione a carico dellex premier Silvio Berlusconi. Stavolta tocca allinchiesta di Napoli, in particolare per il filone che riguarda la cosiddetta compravendita dei voti di alcuni senatori dellUnione tra cui Nino Randazzo. Secondo quanto riferito dallavvocato Michele Cerabona, legale del Cavaliere, i magistrati partenopei avrebbero appena chiuso le loro indagini ma soltanto per il filone Rai-Fiction. Pare definitivamente abbandonata dai Pm, invece, linchiesta sulla vicenda del «corteggiamento», per usare lespressione usata da Berlusconi, verso i senatori considerati più sensibili alle sue lusinghe per passare al centrodestra.
I difensori del Cavaliere avevano fin dallinizio definito «una bufala» lintera indagine. E proprio ieri il leader azzurro è tornato sulla vicenda lanciando un duro attacco alla giustizia politica. «Mandassero via i giudici che gettano discredito sulle migliaia di loro colleghi perbene che fanno il loro lavoro» ha detto Berlusconi ai cronisti che gli hanno chiesto di commentare, ancora una volta, linchiesta di Napoli dove lex premier sarebbe indagato per corruzione. «Siamo al livello di ridicolo - ha aggiunto Berlusconi -: guardate che cosa è successo a Napoli. Poi dicono che solo l8% degli italiani ha fiducia nella magistratura».
Il Cavaliere ha poi fatto un cenno ai suoi recenti bagni di folla. «A Bologna qualcuno mi ha gridato - ha proseguito - fatti processare. E lo vengono a dire proprio a me? A me che sono il campione mondiale di processi con tutte le udienze che ho avuto...».
Berlusconi ha quindi sottolineato come in questo momento «io sto avendo un successo incredibile perché - ha continuato - mi richiedono ovunque anche per via di quello che sta facendo questo governo. Ora le priorità sono la sicurezza, la pressione fiscale che ha raggiunto livelli incredibili e poi cè la giustizia». Berlusconi ieri è anche tornato sul caso Rai: «Non cè limite al ridicolo - dice il Cavaliere - visto che basta una segnalazione per essere accusati di corruzione, dovrebbero essere accusati tutti a partire dal direttore generale della Rai visto che è stato segnalato anche lui».
Ieri il leader azzurro ha anche parlato del suo Natale: «È patriarcale, tradizionale: ad Arcore vengono tutti i miei cari e si fa una tavolata di una trentina di persone con un menù patriottico». Bandita la mortadella: «Non ci sarà, per carità. Ho qui un sondaggio secondo cui è indigesta all83% degli italiani», ha ironizzato il Cavaliere rispondendo allallusione al nomignolo del premier Romano Prodi.
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