«Con Berlusconi in piazza per curare i mali di Roma»

Il 21 aprile, Natale di Roma, Forza Italia porrà al centro dell’iniziativa politica nazionale la nuova «questione romana» con il prezioso supporto del leader Silvio Berlusconi.
Il coordinatore del Lazio e commissario per la Città di Roma Francesco Giro annuncia una grande manifestazione pubblica e politica, «aperta a tutta la città di Roma, in un luogo simbolo come via della Conciliazione, a due passi dal Vaticano, per affermare la volontà che Chiesa e Stato vivano in armonia, nel rispetto del loro reciproco ruolo e vocazione». «Sarà un evento straordinario - spiega Giro - che ha richiesto una mobilitazione straordinaria del nostro movimento, un’occasione irripetibile per parlare di Roma e dell’Italia, della nostra identità di cittadini romani e di cittadini italiani, perché una grande nazione merita di avere una grande capitale in linea con le grandi capitali d’Europa, moderna, sicura e solidale. Il 21 aprile vogliamo dare da questa città una grande scossa alla politica romana che esprime larga parte della politica italiana».
«Oggi la capitale non è una città moderna - continua -, basta considerare la piaga irrisolta del traffico urbano e delle polveri killer. Non è neanche una città sicura, basta leggere i dati allarmanti della diffusione della cocaina e degli omicidi sempre più efferati. Non è neppure una città solidale, basta contare il numero crescente dei disperati costretti a vivere a migliaia in mezzo alla strada, in baracche di fortuna, in favelas lungo il greto del fiume Tevere. Il 21 aprile assieme a Berlusconi raccontereno la storia di una Roma dolente e sofferente ma con l’obiettivo di voltare pagina e di restituire a questa città un volto nuovo, quello di una capitale della solidarietà, del dialogo, dello sviluppo umano oltre che economico. Puntiamo a una crescita del Pil, dell’economia ma anche alla crescita del pil della solidarietà, oggi crollato ai minimi storici».
«Abbiamo scelto la giornata dedicata al Natale di Roma - prosegue Giro - per presentare ai romani, e con Berlusconi, la nostra “Carta per Roma”, dieci problemi precisi e dieci proposte dettagliate, per una città che sia per molti e non di pochi, come quella costruita e voluta dal sindaco Veltroni. Sarà il nostro un affresco sulla città che vogliamo, che parlerà di molte cose: della qualità della vita, della sicurezza, del lavoro, delle attività produttive, delle grandi infrastrutture, della mobilità, del traffico, dei servizi alla persona, dell’ambiente, del turismo, della cultura, dei giovani, delle aziende comunali e di tutto ciò che riguarda la vita dei romani».
Giro ha annunciato che nel corso della manifestazione «ci saranno ospiti e sorprese straordinarie, preparate con cura e con l’amore che questa nostra città deve ricevere da noi».

«Abbiamo lavorato a questo evento per quasi tre mesi - conclude il coordinatore azzurro -, tutti insieme, consiglieri comunali in prima linea, consiglieri municipali, regionali, deputati, senatori e eurodeputati, militanti, iscritti, gente comune che ha voluto darci una mano. Non resta che aspettare il 21 aprile quando diremo che è possibile vivere in una Roma diversa, in un’Italia più degna di questa in cui viviamo».

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