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Berlusconi sbanca a Milano: 70mila preferenze

Il premier ottiene 20mila consensi in più rispetto alle comunali. Nel centro città arriva al 42% Record della Lega Nord in zona Garibaldi. Con il 25,1% il Pd perde 8 punti rispetto al 2008

Berlusconi sbanca a Milano: 70mila preferenze

Quasi 71mila volte Silvio Berlusconi. Il voto della città alle Europee conferma e anzi aumenta la fiducia nel premier, che ottiene esattamente 70.892 voti nella lista del Pdl e ne guadagna quasi ventimila in più rispetto alle comunali del 2006 (quando si fermò a 52.577). Se si somma a quello della provincia, il bottino delle preferenze per il leader del centrodestra sale a quota 146.902. Il Pdl si conferma il primo partito in città, col 37,1 per cento della torta, e cresce anche se di poco rispetto alle politiche del 2008 (aveva raggiunto il 36,9%). Il partito di Berlusconi sbanca nel centro storico, dove la percentuale sale addirittura al 42,4 per cento. Insieme alla Lega, che conferma anche nel capoluoogo un risultato a due cifre (11,7%) - anche se leggermente inferiore ad un anno fa (12,3%) - gli alleati del centrodestra arrivano a quasi il 50 per cento delle preferenze. Per il partito di Bossi il record (13,9%) si registra in zona 9, Stazione Garibaldi-Niguarda. Il Pd con il 25,1% perde più di otto punti rispetto alle Politiche del 2008 (33,7 per cento). Ottiene il risultato più significativo, anche se non esaltante (26,1%) in zona 4, Porta Vittoria-Forlanini. Si piazza bene la lista Di Pietro con il 7,8%, cinque punti in più in confronto alle Europee del 2004, e guadagna quasi un punto e mezzo anche l’Udc di Casini (3,89%).
Milano premia anche la lista guidata da Emma Bonino e Marco Pannella, che con il 5,4% delle preferenze diventano il quinto partito più votato in città, anche se a livello nazionale non supera lo sbarramento del 4% per cui resta fuori dall’Ue. Rifondazione Comunista si ferma invece al 3,4%. Su base regionale, il Pdl ottiene 1,8 milioni di voti che corrispondono al 33,8% del totale, la Lega fa un balzo di 9 punti rispetto alle europee 2004 e diventa il secondo partito col 22,7% e stacca il Pd che si ferma al 21,5.

«Si apre una stagione irripetibile, soprattutto in Lombardia e Veneto» afferma il viceministro del Carroccio Roberto Castelli. Il governatore Roberto Formigoni sottolinea che «il Pdl si conferma di gran lunga il primo partito in Lombardia, risultati assolutamente positivi che premiano la forza del governo regionale lombardo».

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