Quasi 71mila volte Silvio Berlusconi. Il voto della città alle Europee conferma e anzi aumenta la fiducia nel premier, che ottiene esattamente 70.892 voti nella lista del Pdl e ne guadagna quasi ventimila in più rispetto alle comunali del 2006 (quando si fermò a 52.577). Se si somma a quello della provincia, il bottino delle preferenze per il leader del centrodestra sale a quota 146.902. Il Pdl si conferma il primo partito in città, col 37,1 per cento della torta, e cresce anche se di poco rispetto alle politiche del 2008 (aveva raggiunto il 36,9%). Il partito di Berlusconi sbanca nel centro storico, dove la percentuale sale addirittura al 42,4 per cento. Insieme alla Lega, che conferma anche nel capoluoogo un risultato a due cifre (11,7%) - anche se leggermente inferiore ad un anno fa (12,3%) - gli alleati del centrodestra arrivano a quasi il 50 per cento delle preferenze. Per il partito di Bossi il record (13,9%) si registra in zona 9, Stazione Garibaldi-Niguarda. Il Pd con il 25,1% perde più di otto punti rispetto alle Politiche del 2008 (33,7 per cento). Ottiene il risultato più significativo, anche se non esaltante (26,1%) in zona 4, Porta Vittoria-Forlanini. Si piazza bene la lista Di Pietro con il 7,8%, cinque punti in più in confronto alle Europee del 2004, e guadagna quasi un punto e mezzo anche l’Udc di Casini (3,89%).
Milano premia anche la lista guidata da Emma Bonino e Marco Pannella, che con il 5,4% delle preferenze diventano il quinto partito più votato in città, anche se a livello nazionale non supera lo sbarramento del 4% per cui resta fuori dall’Ue. Rifondazione Comunista si ferma invece al 3,4%. Su base regionale, il Pdl ottiene 1,8 milioni di voti che corrispondono al 33,8% del totale, la Lega fa un balzo di 9 punti rispetto alle europee 2004 e diventa il secondo partito col 22,7% e stacca il Pd che si ferma al 21,5.
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