Roma - «I nostri alleati sanno benissimo che si tratta di un problema fra opposizione e governo e quindi sono perfettamente al corrente delle motivazioni della nostra scelta». È quanto afferma Silvio Berlusconi, rispondendo alla domanda se Usa e Gran Bretagna siano a conoscenza delle ragioni che hanno portato all'astensione sul decreto legge per il finanziamento delle missioni italiane all'estero. «Quella dell'astensione è stata una scelta assunta in pieno accordo tra An, Forza Italia e la Lega Nord: la Cdl, tranne l'Udc, è compatta», aggiunge il leader di Forza Italia appena rientrato a Roma. «Non c'è stato - conclude - nessun diktat della Lega, di nessun altro agli alleati». Un fatto è certo, ribadisce Berlusconi: «Senza numeri Prodi non può governare».
«Presidente, quindi lei non considera un dramma il fatto che l'Udc voti con il Governo?». Di fronte a questa domanda Silvio Berlusconi riflette per un attimo, quindi al cronista che gliela pone sorride per poi tornare a farsi serio e dire: «Passiamo alla prossima domanda...».
"Sinistra antioccidentale" C'è una sinistra che ha assunto «una posizione antieuropea e antioccidentale» e che considera ogni iniziativa degli Stati Uniti come «un atto di imperialismo», c'è poi un'altra sinistra «che io chiamo smarrita che ormai non ha più ideali e non ha più retroterra a
cui appoggiarsi». Silvio Berlusconi così descrive la sinistra italiana. «È chiaro che al loro interno - osserva - non possono trovare un accordo sulla politica estera, nello scontro vincerà sempre la posizione estrema».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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