RomaL’appuntamento è per lunedì sera a Villa Gernetto, dove Berlusconi ha convocato lo stato maggiore del Pdl per affrontare il nodo amministrative e la questione tesseramento. Un incontro cui il Cavaliere pare voglia arrivare con le idee chiare, visto che a cena nella sua residenza privata di Lesmo non ci saranno solo Alfano e i coordinatori Verdini, La Russa e Bondi, ma anche presidenti di Regione, Provincia e sindaci dei Comuni più grandi oltre che diversi dirigenti del Pdl. Una riunione, insomma, non proprio per pochi intimi nella quale l’ex premier dovrà iniziare a tirare in qualche modo le somme delle riflessioni degli ultimi giorni. Non solo quelle sulla stagione congressuale che, al di là di alcune irregolarità nel tesseramento, dovrebbe continuare a proseguire spedita. Ma anche quelle sulla prossima tornata elettorale con l’incognita alleanze.
A Nord la Lega e a Sud l’Udc, infatti, continuano a essere piuttosto restii nel mettere nero su bianco intese e chiudere sulle candidature (tanto che ieri Formigoni ripeteva che «le porte alla Lega sono sempre aperte»). Una delle ragioni per cui il Cavaliere negli ultimi tempi è stato pure tentato dal dare all’appuntamento elettorale un «profilo civico». D’altra parte si vota per nominare amministratori di Province e Comuni, soprattutto medio-piccoli. Insomma, vista anche l’antipolitica dilagante, secondo Berlusconi una delle ipotesi poteva essere quella di affidarsi - magari solo in alcuni Comuni per testare l’idea - a delle liste civiche. Un modo per dare al Pdl un profilo più ampio che non sia limitato all’immagine di un partito vecchio stile ma di un movimento allargato alla società civile. Ragione per cui qualche giorno fa, intervistato da Il Giornale, Alfano ha detto che alle amministrative il Pdl darà «la prevalenza a un profilo civico rispetto a quello politico». Certo, si tratta solo di una delle tante ipotesi sul tavolo. E quando comunque manca ancora più di un mese alla definizione delle candidature.
In questi giorni, intanto, i vertici del Pdl sono alle prese con i congressi locali. Tra alti e bassi. Se oggi si apre il provinciale di Palermo e il 26 febbraio toccherà a quello di Torino, sarà invece rinviato quello di Modena per anomalie nel tesseramento. Ragione per cui ieri Alfano ha nominato Verdini commissario straordinario per verificare lo stato dell’arte. Nel frattempo, torna sulla questione Frattini che giovedì aveva aperto il caso tesseramenti chiedendo di «fare chiarezza».
«Una delle principali ragioni per cui sostengo Alfano come segretario - spiega - è che ha avuto la forza di dire dal primo giorno che il tema della legalità caratterizza il nuovo corso del Pdl». Anche se, avverte, «stiamo attenti a non abbassare la guardia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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