Roma - Silvio Berlusconi ha detto che la casa di sondaggi che ha centrato le previsioni del 2006 ieri sera "ha dato al Pdl con la Lega e il Movimento per le Autonomie l’8,6% di vantaggio su Veltroni e i suoi alleati". Il Cavaliere ha parlato intervenendo a un happening elettorale delle donne del Pdl.
"Un terzo dei ministri sarà donna" "Per quel che mi riguarda, ma sono sicuro che anche Gianfranco Fini condivide, su 12 ministri della squadra del nostro governo almeno 4 saranno donne che siederanno con noi nel consiglio dei ministri e ci daranno dono delle loro particolari abilità".
"Par condicio illiberale. L'aboliremo" "È una legge illiberale, liberticida, che abbiamo subito, è stata voluta dalla sinistrà. È una legge idiota", aveva detto poco prima Gianfranco Fini parlando dallo stesso palco. La par condicio finisce nel mirino dei leader del Pdl e il Cavaliere ribadisce ciò che più volte ha annunciato: "Ci impegniamo ad abrogare la par condicio tra i primi atti di governo che faremo". Poi Berlusconi va all’attacco di Pier Ferdinando Casini: "Per cinque anni abbiamo implorato l’Udc di abrogare e di cambiare la par condicio - dice ancora - la risposta è sempre stata no, per un fatto egoistico".
Rischio di un accordo Pd-Sinistra arcobaleno I voti che gli elettori di centrodestra decideranno di dare ai piccoli partiti "saranno tutti a danno del Pdl e a favore della sinistra, soprattutto in Senato, dove c’è il pericolo di un accordo tra Pd e Sinistra Arcobaleno. I voti ai piccoli partiti saranno sottratti al Pdl, senza produrre alcun effetto per gli stessi piccoli che molto difficilmente riusciranno a superare la soglia di sbarramento. Questo è quasi certo per il Senato, secondo tutti i sondaggi - sottolinea Berlusconi - dove i voti per i piccoli andranno tutti non solo a danno del Pdl ma in favore della sinistra dove c’è un pericolo di accordo tra Pd e Sinistra Arcobaleno. Veltroni aveva detto che il Pd non avrebbe fatto alleanze con la sinistra - conclude - e invece l’ha fatta in tutte le amministrazioni locali".
"Il pericolo brogli c'è" Il Cavaliere ne è sempre più convinto, "il pericolo brogli incombe ancora", perchè in questo c’è "un'antica professionalità della sinistra". Per questo il Cavaliere rilancia l’importanza dei difensori del voto. "Bisogna impegnarci - sottolinea - affinché in tutti i seggi ci siano almeno due validi rappresentanti del Pdl". Berlusconi spiega anche cosa dovranno fare e, soprattutto, li invita a "essere presenti sempre e fino in fondo alle operazioni di voto". Secondo l’ex premier i difensori dovranno poi "da ogni seggio comunicare i dati al centro" e dovranno vigilare affinché lo spoglio "avvenga una scheda per volta" e non a mucchietti come capita in molti seggi.
Pochi indecisi "Io non credo che ci siano così tanti italiani indecisi. Non sono elettori indecisi, sono persone che vogliono fare i fatti loro e se gli chiedi come voteranno ti dicono che non lo sanno". È uno dei passaggi conclusivi del discorso di Berlusconi all’Eur. "Sono invece sicuro - conclude il Cavaliere - che tra loro ci sono molti italiani che faranno crescere il distacco tra noi e il Pd".
Veltroni e il ridicolo "Quelle di Walter Veltroni si sono rivelate bufale, i suoi giochi di artificio sono finiti. È caduto nel pieno e assoluto ridicolo". Il leader del Pdl attacca l’avversario: "Si è presentato dicendo 'io sono il nuovo, vengo da Marte', promettendo che avrebbe presentato una nuova classe dirigente. È andato a raccattare qualche industriale o figlio di industriale fuori corso - aggiunge - poi ha presentato le liste e dentro ci sono tutti ma tutti i ministri, vice ministri e sottosegretari che compongono il governo Prodi. Ammiro il coraggio di Veltroni - ammette - la sua è una mission impossible. Perché ha il compito di fare un gigantesco gioco di prestigio, una fiction, un gioco di illusionismo per far credere che passato e presente della sinistra non siano mai esistiti.
Che non sia mai esistito il partito comunista, che lui non è mai stato comunista, mai vice di Prodi a palazzo Chigi, che questo governo stava sulla luna e ancora oggi non esiste. Insomma, Veltroni deve far dimenticare Prodi, far dimenticare il comunismo su cui quelli come lui non hanno speso una parola negativa in tutti questi anni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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