Berlusconi torna a Villa Certosa dopo il gossip

WEEK END Il Cavaliere si dedicherà alla lettura dei dossier sui temi della prossima settimana

Berlusconi torna a Villa Certosa dopo il gossip

RomaSono le dieci del mattino di un caldo e ventilato sabato romano quando da Palazzo Grazioli spunta l’auto blu del Cavaliere. Silvio Berlusconi non si ferma, si limita a fare ciao ciao con la manina ai cronisti in attesa in via del Plebiscito. Il contatto ravvicinato dura solo pochi secondi, c’è giusto il tempo di notare attraverso i vetri che il premier indossa il collare ortopedico che gli allevia i dolori cervicali. Dove va? Va ad Arcore, pensano tutti.
Ma quale Arcore. Un’ora e mezzo dopo, sorpresa, l’aereo di Berlusconi atterra a Olbia, nella zona riservata dell’aviazione generale. Il Cavaliere scende, s’infila in un’altra auto e, scortato dai carabineri, raggiunge Villa Certosa, il buen retiro sardo del Cav, fotografato da tutti gli angoli e da tutte le prospettive, ormai famosissimo in tutto il mondo. Assistono alla scena, a debita distanza, solo alcune telecamere della Rai: in queste immagini, il capo del governo è senza collarino.
È la seconda volta, dopo la pubblicazione delle foto di Antonello Zappadu e l’esplosione delle relative polemiche, che il presidente del Consiglio torna nella sua residenza di Punta Lada. Ci era andato per un weekend alla fine di giugno, alla conclusione del vertice Nato-Russia di Corfù, ma poi aveva lasciato intendere che, almeno per un bel pezzo, avrebbe diradato le sue presenze in Sardegna. Un po’ per raffreddare l’attenzione mediatica sulla villa e i suoi ospiti, un po’ perché, come ha raccontato ai suoi collaboratori, è rimasto «personalmente amareggiato» per la violazione della sua privacy.
Villa Certosa, secondo alcune voci, con le sue dépendance, con il suo porto, il suo teatro e il suo parco pieno di rare piante tropicali, era addirittura stata messa in vendita. Voci insistenti, smentite dal diretto interessato, rinfocolate poi da altre frasi del premier. «Passerò le vacanze all’Aquila nella caserma usata durante il G8 - ha detto Berlusconi solo l’altro giorno -, lavorando per accelerare ancora la ricostruzione dell’Abruzzo. Le nuove case saranno consegnate a partire dal 15 settembre e tutte comunque entro la fine di novembre».
Eccolo invece il Cavaliere che torna, anche se in sordina, sul «luogo del delitto». Il temuto G8 è stato un successo, la pioggia di foto imbarazzanti si è, pare, fermata e anche la stampa straniera martella un po’ di meno. Forse per tutti questi motivi il presidente del Consiglio ha deciso che sì, in fondo non c’era proprio nulla di male a concedersi un fine settimana di «riposo attivo» a Porto Rotondo. Niente feste, zero mondanità, ma due giorni scarsi all’insegna della discrezione, con la lettura attenta dei dossier sugli argomenti che lo aspettano nei prossimi giorni.
E il programma abruzzese? Quello è sempre valido. All’inizio di agosto Silvio Berlusconi si chiuderà infatti per una settimanella in conclave nella caserma di Coppito con l’intero Consiglio dei ministri al seguito. Sette giorni intensi nei quali l’esecutivo dovrà mettere a punto l’agenda della cosiddetta «fase due» dell’azione di governo. In cima alla lista c’è l’Abruzzo e la ricostruzione post terremoto.

Ma poi incalzano altri problemi: la riforma della giustizia, la legge sulle intercettazioni, i provvedimenti contro la crisi economica. Possibili anche alcuni rimpasti nella squadra, legati a eventuali candidature di ministri alle elezioni regionali del 2010. C’è molta carne al fuoco: prima di cucinarla il Cav si ritaglia due giorni di vacanza.

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