Milano Adesso questo Milan fa veramente sul serio. Scrollatosi di dosso le ruggini iniziali, ora i rossoneri corrono, segnano e divertono. E la cosa non può che far piacere al presidente Silvio Berlusconi, arrivato a sorpresa sugli spalti di San Siro. «Come sempre ho avuto ragione io su Ronaldinho - attacca il premier -. I ragazzi ci credono, sono convinti della loro forza e di possedere qualità che altri non hanno. Senza i gol presi a Napoli, saremmo più vicini allInter e il campionato sarebbe tutto da giocare: lo è ancora ma è tutto più difficile». Berlusconi, che ha lasciato la tribuna donore di San Siro 10 minuti dopo la fine della partita Milan-Sampdoria e dopo essersi fermato a salutare alcune decine di persone che lo acclamavano, gli scattavano fotografie con i cellulari e gli chiedevano autografi, non pone limiti alle possibilità di questo Milan. «Il Milan non sfigura mai - continua -, ora lobiettivo è la Champions League. Il secondo posto sarebbe una consolazione, ma se lInter cala...».
E la rotonda vittoria contro la Sampdoria può scacciare per un momento anche le nuvole del caso Gattuso: «Faremo di tutto per trattenerlo perché è una nostra bandiera» la sintesi di Berlusconi, pensiero ampiamente condiviso anche da Leonardo: «Non credo che ci sia ancora nulla di deciso - spiega il tecnico - gli ho detto: Guarisci, torna e vedrai che le cose saranno diverse». Sulla stessa linea pure lad rossonero Adriano Galliani che prima dellinizio del match aveva un poco corretto il tiro sulla battuta «il Milan non è un albergo». «La mia era una battuta spiritosa e speravo che così venisse presa. Ci sentiamo e ci vediamo a fine anno, nelle vacanze di Natale, e allora prenderemo una decisione». Intanto martedì cè lo Zurigo, «assolutamente una partita da vincere, non possiamo aspettare con il cuore in gola se il Marsiglia vince o non vince», conclude Galliani.
Se dalla sponda rossonera è tutto un pacche sulle spalle e abbracci, il tecnico doriano Del Neri mastica delusione e amarezza. La sua Sampdoria è solo una lontana parente di quella vista a inizio stagione, il ko di ieri è stato solo unaltra pagina nera in questa settimana caratterizzata dal 3-0 nel derby e dalleliminazione dalla Coppa Italia. «È già da un po che non si vede la Sampdoria, ma non possiamo buttare via quanto di buono abbiamo fatto fino ad oggi.
Berlusconi «Visto? Su Ronaldinho avevo ragione io...»
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