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Al Besta Sperimentazione, il doping dei ciclisti per curare la Sla

L’epo potrebbe essere ricordata non più solamente come il doping degli sportivi, ma anche come un alleato contro la Sla.
È cominciato il reclutamento per la sperimentazione clinica della Sclerosi laterale multipla promossa a Milano dalla Fondazione Istituto neurologico «Carlo Besta». Il primo paziente è stato appena identificato e, assieme ad altre 159 persone affette da Sla, seguirà il trattamento con eritropoietina o placebo, in associazione al riluzolo, per 18 mesi. Lo scopo è valutare, se l’eritropoietina, nota come la sostanza dopante dei ciclisti, sia in grado di modificare il decorso della malattia.
Lo studio clinico vede la partecipazione di 25 centri sull’intero territorio nazionale. Un precedente studio pilota, svolto da ricercatori della Fondazione guidati da Giuseppe Lauria, dell’Unità operativa malattie neuromuscolari e neuroimmunologia, aveva fornito incoraggianti indicazioni, dimostrando che l’eritropoietina, farmaco utilizzato nella pratica clinica per curare anche l’anemia, oltre ad essere ben tollerata dai pazienti, aveva anche una possibile efficacia neuro protettiva sui pazienti con Sla.


«Lo studio pilota - ha dichiarato Ferdinando Cornelio, direttore scientifico della Fondazione Irccs - aveva indicato una possibile efficacia neuroprotettiva dell’eritropoietina, che dovrà essere confermata dallo studio clinico di adeguate dimensioni che è finalmente partito, grazie anche alla decisione del consiglio di amministrazione della Fondazione, su proposta del Presidente Carlo Borsani, di destinare, quasi interamente, i fondi ricevuti grazie al 5 x 1000, derivanti dalle dichiarazioni dei redditi del 2007».

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