Bestialità Dopo il figlio la Cina impone per legge anche il cane unico

Dopo la legge del figlio unico la città di Shanghai potrebbe decidere di imporre la legge del «cane unico». Secondo quanto riferisce l’Agenzia Nuova Cina, per far fronte alla popolazione sempre crescente della capitale economica cinese e al poco spazio disponibile, le autorità locali stanno considerando l’ipotesi di emanare una disposizione che stabilisca che ogni famiglia non possa avere più di un cane.
Se poi il cane di casa ha dei cuccioli, questi potranno essere ammessi a rimanere in famiglia solo per i primi tre mesi di vita, poi dovranno essere ceduti a terze persone o ad agenzie governative autorizzate per la custodia degli animali. In alternativa le autorità suggeriscono di far sterilizzare per tempo i propri cani.
La nuova legge, se approvata, dovrebbe entrare in vigore entro il prossimo anno. Ai contravventori sarà applicata una multa fino a 1000 yuan (circa 100 euro). Shanghai non è la prima città cinese a considerare questo tipo di provvedimento. Già in precedenza a Canton e a Chengdu sono state approvate leggi analoghe.

Allo studio anche l’opportunità di abbassare i costi, al momento molto elevati, per ottenere la registrazione e la licenza per un cane. Attualmente i proprietari di cani spendono tra i 1000 e i 2000 yuan all’anno (tra i 100 e i 200 euro) tra licenza e vaccinazioni. Se la legge dovesse passare, i costi dovrebbero calare di oltre il 50%.

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