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Il Betis frena per Oliveira in rossonero

Non ha ancora firmato per il Milan e già il suo trasferimento fa discutere. Ricardo Oliveira, il brasiliano del Betis Siviglia che dovrebbe rinverdire i fasti di Shevchenko, ha superato le visite mediche, ha avuto l’ok da Milanlab, è tornato a Siviglia con Ariedo Braida per concludere la trattativa (i rossoneri sarebbero pronti ad inserire nell’offerta anche lo svizzero Vogel), ma non può ancora dirsi milanista perché sono sorte più di una complicazione tra il club di via Turati e quello andaluso. Intanto il prezzo che non è quello giusto: il Betis pretende 15 milioni, il Milan non vuole mollarne più di 13.
A tenere tutto in sospeso è un milione di euro, ovvero la multa che il presidente del Betis Manuel Ruiz de Lopera y Avalos ha affibbiato al brasiliano per aver ritardato di nove giorni il rientro dal Brasile senza avvisare la società, ma anche quella in arrivo a Oliveira per essere andato a Milano senza avvisare la società. Oliveira non vuole pagarle, il Milan men che meno e allora de Lopera fa ostruzionismo. Salvo poi attaccare e accusare il Milan di inopportuno inserimento nella trattativa che de Lopera in persona stava portando avanti con lo Zenit San Pietroburgo per la cessione di Oliveira alla squadra russa.
Non solo, ma ad aggrovigliare il giallo spunta anche il caso di Roberto Assis, fratello di Ronaldinho, da poco procuratore di Oliveira, che avrebbe strappato il brasiliano al precedente agente del giocatore, ma che non avrebbe tenuto informato il presidente andaluso de Lopera delle trattative in corso con la società milanese. Insomma, anche il caso Oliveira rischia di diventare un tormentone estivo.

Tanto da far rimpiangere quello su Ronaldo.

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