Bianchi si dice «ottimista» La risposta: un altro sciopero

Alitalia sempre giù in Borsa mentre si prepara l’incontro con le hostess

Bianchi si dice «ottimista» La risposta: un altro sciopero

da Milano

Curiose coincidenze. Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, si dice ottimista su uno sblocco della vicenda degli assistenti di volo dell’Alitalia, e pochi minuti dopo le agenzie di stampa battono la notizia di un nuovo sciopero di quattro ore proclamato per il 4 giugno. In realtà si tratta di due vicende differenti: da una parte ci sono i sindacati confederali, più Sdl, Avia e Anpac, che, secondo il ministro, hanno mostrato un «atteggiamento collaborativo» in vista dell’incontro di martedì convocato dallo stesso ministro; dall’altra - inaspettati - ci sono gli autonomi aderenti alla Fta Cisal, che confermando lo stato di agitazione, l’hanno rincarata proclamando l’astensione che interesserà «tutti i voli Alitalia».
Anche ieri, intanto, è proseguito lo «sciopero bianco» della categoria che, non essendo qualificabile come astensione dal lavoro, ha come effetto più evidente quello di non essere programmato: gli assistenti di volo, nel più cavilloso esame delle norme contrattuali, decidono all’ultimo minuto se prendere servizio oppure se astenersi, attribuendo la colpa alla compagnia.
Su questo punto ieri è intervenuta la Confindustria, alla quale le compagnie aderiscono attraverso Assaereo: «Lo sciopero bianco proclamato dagli assistenti di volo è una forma di protesta non solo anomala ma fra le più scorrette, in quanto i dipendenti non subiscono immediate perdite economiche, come avviene in caso di normale sciopero, ma determinano la sostanziale paralisi del servizio con gravi danni per i viaggiatori e per la società, che non può neppure mettere in atto le misure che per legge deve adottare in caso di sciopero per garantire informazioni alla clientela e un minimo di operatività dei voli». Anche ieri i voli cancellati sono stati alcune decine: la maggioranza a Roma - dove si formano gli equipaggi - e, con “effetto domino”, negli aeroporti di destinazione.
La Confindustria auspica che la «Commissione di garanzia voglia ancora una volta procedere nella puntuale attuazione dei principi giuridici, adottando efficaci e rapide decisioni capaci di dissuadere i sindacati e gli assistenti di volo dal proseguire con agitazioni ingiustificate e illegittime». L’agitazione è stata definita un «problema drammatico» anche dal presidente dell’Enac, Vito Riggio.
Il ministro Bianchi dall’incontro di martedì si aspetta, con «moderato ottimismo», che le tensioni delle ultime settimane possano essere alleviate.

Secondo il ministro, hostess e steward applicano «un’interpretazione creativa delle norme contrattuali».
Ieri in Borsa Alitalia, stretta tra scioperi, perdite di bilancio e procedura di privatizzazione, ha perso un altro 1,25 per cento.

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