Cronaca locale

Le bici di Coppi e Bartali pedalano a Legnano

L’anno scorso era nato quasi per gioco, a una cena tra amici in trattoria. Ma, dopo il successo della prima edizione, travolgente come la passione per la «due ruote», si riconferma anche quest’anno il «Raduno biciclette Legnano a Legnano». L’appuntamento è per domani e domenica, presso lo storico Borgo Sant’Ambrogio, in via Buozzi, nella città del Carroccio. E sarà una festa per tutti - garantiscono gli organizzatori - a cominciare dai bambini e dalle loro famiglie, senza scordarsi, naturalmente, di collezionisti e fan dei pedali.
La legnano è stata una delle maggiori case produttrici di biciclette in Italia (chi non ricorda la bella livrea di quel verde tutto speciale, abbinato al marchio aziendale che riproponeva il simbolo della città, il monumento ad Alberto da Giussano), e una delle più longeve e vittoriose squadre sportive, attiva fin dagli inizi del Novecento, legata a miti dello sport quali Alfredo Binda, Learco Guerra, Gino Bartali, Fausto Coppi ed Ercole Baldini, quest’ultimo, olimpionico nel ’56 a Melbourne, festeggiato proprio l’anno scorso al primo raduno legnanese. E sabato mattina, sarà festeggiato un altro campione del passato, quell’Ottavio Crepaldi - originario di Rescaldina, a due passi da qui - che negli anni ’60 fu impareggiabile gregario di Gianni Motta e Felice Gimondi.
E veniamo al programma di un weekend dedicato interamente alla bici e alla passione che la fa vivere, a tutte e per tutte le età. Tante le novità di questa seconda edizione della kermesse che gode, tra l’altro, del patrocinio del Comune di Legnano, della Provincia di Milano, della Regione Lombardia e della Federazione ciclistica italiana, e per il quale sono attesi appassionati da tutta Italia e non solo. A partire dalle 9 di domani mattina, fino a domenica pomeriggio, ci sarà la mostra-scambio con esposizione di cimeli storici, ricambi, memorabilia, foto d’epoca, cartoline e, naturalmente, le bici. Nella cornice di questo allegro e movimentato contesto, le Poste Italiane allestiranno un ufficio per l’annullo filatelico speciale. Il pomeriggio sarà animato da una dimostrazione di «bike trial», cui seguirà la punzonatura per partecipare alla rievocazione storica della gara «la Campionissima, in programma domenica a Molare, nell’Alessandrino, su un tracciato parzialmente in terra battuta. Se il filo rosso della prima edizione della manifestazione sono stati gli anni ’50 e ’60, quest’anno si parlerà dei gloriosi anni ’20, con la presentazione del libro Giovanni Brunero - il Ciclismo delle strade bianche, di Carlo Delfino, medico ligure raffinato narratore del «ciclismo eroico». Non mancheranno incontri e dibattiti e, sabato sera, tutti in bici per una pedalata in notturna lungo la «ciclabile» della Valle Olona. Si riprende domenica mattina: sveglia all’alba per i partecipanti alla «Campionissima» di Molare, mentre alle 11 si rimette piede ai pedali per un lungo giro in città e la visita ai manieri delle otto contrade legnanesi, protagoniste del Palio di domenica 29 maggio. Poi, ritrovo al parco cittadino alle 13 per il ristoro e chiusura della mostra-scambio prevista per le ore 17.
«Si tratta di un’iniziativa che accogliamo con calore e affetto - commenta Filippo Gnech, uno degli eredi della famiglia Bozzi, proprietaria del marchio Legnano -, che ci spinge con entusiasmo al rilancio dello storico marchio che, nonostante i successi del passato, non è stato adeguatamente valorizzato negli ultimi tempi». Gli fa eco Giuseppe Biselli, fondatore de «la Cicloofficina» di Legnano e uno degli organizzatori dell’evento: «In passato si diceva che la Legnano era la bicicletta dei grandi campioni e degli studenti promossi; questo per sottolineare la passione che l’ha sempre vista protagonista. Il secondo raduno dedicato alla meravigliosa avventura di questo storico marchio vuole essere innanzitutto una festa della bicicletta e della passione per la bicicletta, fatta di fatica, di sudore, di sofferenza ma anche di allegria e felicità. Con un paio di progetti per il futuro: l’istituzione del registro delle biciclette Legnano e di un museo cittadino».

Tutti gli appuntamenti della manifestazione sono a ingresso e partecipazione liberi.

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