Milano corre a grandi passi per raggiungere un obiettivo inedito: essere definita «la città del verde fruibile». Questo il nocciolo del discorso con cui l'assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli annuncia la grande biciclettata di domenica mattina: un percorso che si snoderà da piazza San Marco (dove è previsto il ritrovo per tutti i partecipanti alle ore 9.00) per un itinerario di ben 18 chilometri. Seguendo la direttrice Melchiorre Gioia, passando per l'area Garibaldi-Repubblica, si giungerà al primo pit stop nel grande piazzale dell'Università Bicocca dov'è previsto un piccolo banchetto per il ristoro. E poi via attraverso il Parco Nord fino all'arrivo, all'ombra degli alberi del Parco Sempione. Insomma due o tre ore di sana pedalata alla scoperta di angoli noti della città da gustare da una prospettiva nuova. Un'iniziativa che conta già la bellezza di 750 iscrizioni ma che prevede di raggiungere numeri ancora più alti, il primo passo di un lungo lavoro che mira a dare una nuova immagine al capoluogo lombardo. «Con l'impegno congiunto dei vari assessorati competenti vorremmo riuscire a rendere agibili in 7/8 anni otto raggi che attraversano la città e si allungano fino alla cintura verde di collegamento fra i nove parchi: l'obiettivo da centrare sarebbe la realizzazione di un raggio per anno - spiega l'assessore Masseroli - Ovviamente questo sforzo dovrà essere compiuto attraverso un'autentica sinergia fra amministrazione comunale e enti privati». Fervono dunque i preparativi data la promessa dell'assessore alla Mobilità e all'Ambiente Edoardo Croci di portare da 70 a 120 i chilometri di percorsi ciclo-pedonali cittadini nel giro di tre anni. «Abbiamo già previsto uno stanziamento di 18 milioni di euro che andranno a sommarsi agli investimenti dei privati», commenta Croci. Da parte sua anche l'assessore al Decoro urbano e al Verde, Maurizio Cadeo, assicura che «entro fine anno sarà pronta una segnaletica idonea a garantire la sicurezza del percorso». Molteplici i benefici portati da questa arteria verde: prima di tutto il «sostegno alla mobilità ciclistica che coinvolge il 5 per cento dei cittadini; ma non dimentichiamo il problema dell'afa che attanaglia da sempre Milano e che potrebbe essere alleviato di un paio di gradi - chiosa Croci - senza contare la riduzione dei gas serra dovuta a questo progetto di forestazione urbana».
L'idea degli otto raggi verdi che sgorgano dal centro della città è nata dall'Aim in collaborazione con Studio Land ed è stato proposto al Comune che lo ha inserito tra i programmi da sviluppare in relazione alla candidatura per l'Expo 2015 e al nuovo Piano di governo del territorio.
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