La bicicletta batte tutti nel traffico urbano a Genova

La bicicletta batte tutti nel traffico urbano a Genova

Come nell’edizione 2003 del Trofeo Tartaruga di Legambiente, si conferma la bicicletta il mezzo più veloce per spostarsi a Genova. Il tragitto di circa 5,5 chilometri si è sviluppato partendo dalla stazione Brignole, raggiungendo il punto tappa in spianata Castelletto, concludendosi alla stazione di Genova Principe.
In soli 15 minuti le bici hanno compiuto il percorso, utilizzando anche l’ascensore di piazza Portello per raggiungere il punto tappa. Staccati di 8 minuti gli altri mezzi, il cui arrivo si è concentrato in 10 minuti. L’auto di Genova Car Sharing si è dimostrata una valida alternativa alla automobile tradizionale (10 minuti di differenza) anche grazie alla possibilità di trovare, nelle immediate vicinanze della stazione Principe un posteggio dedicato.
L’autobus (la linea utilizzata è stata il 18) è stato penalizzato per l’attesa di 5 minuti all’atto della partenza, dal fatto che fosse affollato (tempi più lunghi per salite e discese degli utenti) e dal traffico incontrato sulla rotonda di piazza della Nunziata.
«Una maggiore offerta di servizio del trasporto pubblico locale – dichiara Santo Grammatico, coordinatore di Legambiente Liguria - e corsie preferenziali adeguate avrebbero reso tale mezzo decisamente più competitivo Il sovraffollamento di automobili, moto e scooter nel centro della nostra città è ormai evidente e le soluzioni prospettate di nuovi parcheggi (Acquasola e Piazza Dante, fra gli altri) non potranno che peggiorare tale situazione».
«Ogni nuovo parcheggio- prosegue - risulterà un richiamo per nuovo traffico e i posti creati non andranno a sostituire quelli esistenti in superficie, azione che potrebbe permettere di creare nuovi spazi protetti per il trasporto pubblico e le biciclette».
Ottimista l’assessore alle politiche ambientali del Comune di Genova, Luca Dallorto, che ha partecipato viaggiando in autobus. «Il trasporto pubblico rimane competitivo per i costi ai cittadini - afferma Dallorto - e confidiamo che con l’ingresso di Transdev nella gestione Amt si incrementino le corsie preferenziali e il loro sistema di controllo automatico».
Il Trofeo Tartaruga permette quindi di riflettere complessivamente sulla situazione della mobilità cittadina genovese, ormai arrivata ad una situazione critica.

«Le operazioni di limitazione alla circolazione ed alla sosta dei veicoli privati (quali l’istituzione delle cosiddette Zone blu) - dichiara Pier Scotto, responsabile Mobilità di Legambiente Liguria - in effetti possono servire a limitare i gravi danni alla vivibilità della città ed alla salute dei cittadini (nel 2005 si sono verificati a Genova ben 47 sforamenti al limite di tollerabilità del PM10, la polvere fine che crea danni all’apparato respiratorio e cardiovascolare di cui un terzo proviene proprio dal traffico veicolare), ma non sono risolutive se non collegate ad interventi che determinino l’aumento dell’offerta di trasporto pubblico in città».

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