Biella alla fine cede. Adesso Milano sogna per davvero

MilanoGiorgio Armani ritrova il colore e il sorriso quando Mike Hall, il suo ballerino elettrico tanto amato adesso e tanto odiato all'inizio, infila la chiave del 75-70 nel forziere di gara tre che porta Milano in vantaggio 2-1 su Biella la meravigliosa. Novemila persone, mille dal Piemonte, con la febbre del grande evento, una serata di tormenti perché Armani ed Angelico hanno in squadra molti peccatori presuntuosi, ma anche di cose belle perché Jonas Jerbeko è uno spettacolo nel tamponare Hawkins messo quasi ko dal 4° fallo dopo 2'54" del 3° tempo, perché Hall arriva a 19 punti facendo tutto e aiutando tutti.
Milano e la sua notte dove i giocatori della panchina, cominciando da Vitali, hanno visto soltanto streghe e regalato 12 punticini in tutto contro i 36 degli avversari, dove la battaglia a rimbalzo è stata nettamente persa (27-40), dove, però, i 18 recuperi hanno fatto il risultato quando Hall a 2'57" dal gong ha dato la prima spinta (70-65), quando le mani hanno visto soltanto palloni saponetta e l'americano che ha preso pure 9 rimbalzi ha trovato il tesoro per tutti i compagni spaventati.
Biella si piega sul colpo al fegato dei liberi di Hawkins, ma ritrova la luce con Brunner il testardo, la roccia (23 in tutto), 5 punti, 3 liberi, un canestro nei secondi decisivi, però non tiene Mike Hall e la gente salta con il Giorgio Armani che mancava da tanto tempo: questi suoi gigantoni che certo non esaltano, però sono vicini al grande colpo perché domani nella quarta partita a Biella avranno comunque lo scudo protettivo dell'eventuale bella di sabato sera sempre al Forum.

Andare in finale contro Siena vorrebbe dire tanto, ma questa Angelico che gioca bene, che corre ancora tanto, che magari sbaglia ancora troppo, va guardata con la massima attenzione e ieri sera sarebbero bastati uno Smith ed uno Spinelli più lucidi per circondare Milano che non ha sostanza difensiva nelle zone nevralgiche, che a rimbalzo paga tanto.