Bilancio, la Moratti "richiama" il Pdl

Il sindaco bacchetta i consiglieri comunali di maggioranza per la "disattenzione" che ieri ha mandato a monte la prima seduta dedicata alla manovra di bilancio per mancanza del numero legale. "Sono molto arrabbiata"

«Sono molto arrabbiata». Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha bacchettato i consiglieri comunali di maggioranza per la «disattenzione» che ieri ha mandato a monte la prima seduta dell’aula dedicata alla manovra di bilancio, nemmeno iniziata per mancanza del numero legale. «Non c’è nessuna tensione con la maggioranza - ha affermato il sindaco, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Marino - c’è stata solo disattenzione, bastava contare». Ieri, infatti, sarebbe bastato solo un consigliere in più per raggiungere il quorum e iniziare l’illustrazione della manovra di bilancio. «Non mi hanno avvertito - ha recriminato il sindaco - ero a Palazzo Marino e sarei potuta scendere in consiglio».

Nel pomeriggio il sindaco incontrerà una delegazione di consiglieri di maggioranza per ragionare sui lavori dell’aula e si aspetta che, dopo lo scivolone di ieri, il bilancio venga approvato con celerità, entro la scadenza del 30 aprile imposta per legge. «Non spero nelle proroghe e non le chiederò - ha concluso Letizia Moratti - l’approvazione del bilancio deve esserci entro il 30 aprile».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica