Bilancio, salta la prima seduta e il Pdl invita al tavolo anche Fli

Un pacchetto di 889 emendamenti e una settimana di tempo per approvare il bilancio 2011. Comunque vada, dopo il 14 gennaio l’aula interromperà il confronto sulla finanziaria comunale per inizierà la maratona sul Pgt. Ma senza il via libera ora, la giunta rischia di arrivare fino alla primavera con i fondi bloccati in cassa e le mani legate sui progetti di fine mandato. Quindi: a mali estremi, estremi rimedi. Se già è missione impossibile votare entro venerdì prossimo con un’opposizione che può giocare pesante prima di concedere l’accordo, il Pdl deve guardarsi almeno dal fuoco amico. Anche gli ex An hanno ceduto: lunedì prossimo al tavolo dei capigruppo della maggioranza convocato dall’assessore al Bilancio Giacomo Beretta per fare il punto su emendamenti e strategie d’aula, è stata invitata anche la consigliera di Fli Barbara Ciabò. Che di correzioni al testo ne ha presentate «solo 14» ma «ci sono nodi da sciogliere ora per evitare che durante l’anno i gioielli di famiglia vengano venduti a ogni costo». Leggi, la vendita di azioni Sea e Serravalle su cui Palazzo Marino punta per far fronte ai tagli del governo. E un asse su questi temi tra finiani e opposizione è ad alto rischio, meglio prevenire con un tavolo di maggioranza allargato. Il consigliere del Pdl Carlo Fidanza, ex An, fa buon viso «vedremo come si comportano, il bilancio sarà anche una messa in prova in vista del Pgt». Un’altra battaglia, e il Pd ieri in aula ha già provato a corteggiare il Terzo Polo. Carlo Montalbetti ha ufficilizzato il passaggio dall’opposizione al gruppo misto come rappresentante dell’Api di Rutelli, la Ciabò e il capogruppo dell’Udc Pasquale Salvatore l’hanno salutato come l’inizio di una nuova epoca - e di un percorso insieme per le comunali -, il capogruppo del Pd Piefrancesco Majorino si è inserito per proporre «un confronto immediato per cambiare i Pgt». Tanto che il pidiellino Fidanza ha preteso subito «chiarezza» in particolare dall’Udc perchè «sarebbe un fatto nuovo che chi sta in giunta e in maggioranza si mettesse a fare tavoli con l’opposizione».
Ieri è durata mezz’ora la prima seduta del consiglio 2011 sul bilancio.

La minoranza a sorpresa non è rimasta fuori dall’aula e vista la presenza di 35 consiglieri ha chiesto di iniziare almeno a nominare i garanti per i referendum sull’ambiente. Spiazzato il Pdl, che ha fatto cadere il numero legale. Costo dell’operazione, quasi 5mila euro in gettoni. La maratona sul bilancio partirà lunedì con il quorum di 21, più facile da tenere.

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