È fuori pericolo la bambina che sabato scorso venne gravemente ferita dal padre con un colpo di forchettone alladdome. Ieri mattina - ha annunciato il bollettino medico diramato dallospedale Gaslini - le condizioni cliniche della bambina hanno permesso ai medici di sciogliere la prognosi. La bambina era arrivata sabato sera in gravissime condizioni: «presentava uno shock emorragico avanzato - ha spiegato il professor Pietro Tuo, direttore dellU.O Anestesia e Rianimazione - con sospetto clinico di gravi lesioni interne, poi purtroppo confermate durante lintervento chirugico». «La bambina aveva perforazioni gastriche, perforazioni alla milza, al fegato e al diaframma - racconta il professor Vincenzo Jasonni direttore del Dipartimento Chirurgico del Gaslini - inoltre loggetto usato per ferirla aveva lambito la vena cava in prossimità della quale si trovava un ematoma retroperitoneale, fortunatamente la vena cava non è stata colpita direttamente».
Una questione di millimetri ha dunque salvato la piccola aggredita dal padre in stato di alterazione. «Durante lintervento siamo riusciti a suturare lo stomaco, il diaframma e a bloccare lemorragia a livello della milza e del fegato», spiega il professor Jasonni. «Dopo lintervento abbiamo trasferito la piccola in Rianimazione - spiega il professor Tuo - dove è stata mantenuta in ventilazione artificiale e coma farmacologico per due giorni e mezzo, al fine di garantire il miglior decorso post operatorio. Mercoledì mattina alle 8 abbiamo provveduto a svegliare la paziente, pur mantenendola sedata per garantirle unopportuna analgesia». «Fin dal suo risveglio la piccola è seguita dalla psicologa del nostro reparto - continua Tuo - che da qualche giorno è già vicino alla madre».
Una lieta notizia dopo le ore di angoscia successive al grave episodio di violenza familiare.
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