Bimba nigeriana: la tessera non c’entra

Non c’è alcun nesso tra la morte della bimba nigeriana di 13 mesi deceduta il 5 marzo scorso all’ospedale di Cernusco sul Naviglio e la tessera sanitaria scaduta presentata al momento del ricovero dai genitori. È quanto emerge negli ambienti giudiziari milanesi dove è stata avviata un’indagine sul decesso della piccola. Stando a quanto si apprende la bimba è stata visitata in ospedale, dove era stata trasportata in ambulanza, alle 0.39 del 3 marzo. Alle 0.46 è stata dimessa, ma madre e piccola non hanno lasciato la clinica in attesa che il papà le raggiungesse e le riportasse a casa. All’arrivo dell’uomo, però, la bambina stava ancora molto male. Di fronte alle insistenze dei genitori, i medici hanno rivisitato la piccola che è stata ricoverata all’ 1.46 della stessa notte. La bimba è poi deceduta il 5 marzo alle 6.55.

La tessera sanitaria scaduta, quindi, non avrebbe alcuna relazione dal momento che la piccola, nel giro di un’ora, è stata visitata due volte e ricoverata. A quanto pare, al momento dell’accettazione, qualcuno avrebbe fatto notare alla mamma che la tessera era scaduta ma questo non ha impedito le fasi successive di visita e ricovero.

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