Bimbo caduto dalla finestra, i compagni di classe: «Ha avvicinato lui la sedia»

Le testimonianze dei bambini che videro il piccolo Luca precipitare dal terzo piano di una scuola di via De Rossi: «Volava come un uccello». I genitori hanno presentato una denuncia per lesioni gravissime

Alcuni compagni di classe hanno detto di averlo visto «volare come un uccello». Altri, che «ha avvicinato da solo la sedia alla finestra». Sono alcune testimonianze che ricostruiscono gli ultimi attimi prima che Luca, un bambino di 6 anni, lo scorso 25 novembre cadesse dalla finestra di un'aula al terzo piano della scuola elementare di via De Rossi, riportando un trauma cranico e numerose ferite. Ora i genitori del bimbo hanno sporto querela chiedendo al pm di perseguire chi riterranno opportuno per l'ipotesi di reato di lesioni colpose gravissime. L'atto della coppia costituisce uno degli ultimi passi formali necessari alla Procura per chiudere l'inchiesta a carico della maestra che in quel tragico momento aveva la responsabilità della classe e che era stata iscritta subito nel registro degli indagati. L'ipotesi di reato, infatti, è perseguibile solo su querela di parte e dopo l'interrogatorio dell'indagata e la trascrizione delle deposizioni dei compagni di classe di Luca, la Procura potrà procedere con la citazione diretta dell'insegnante davanti al giudice di pace. Nel frattempo, emergono altri dettagli della vicenda. Innanzitutto, che sarebbe stato lo stesso Luca ad avvicinare la sedia vicino alla finestra. Se ancora gli inquirenti ritengono non del tutto chiarito il motivo della tragedia (se il bimbo sia accidentalmente caduto mentre stava giocando o se magari stesse chiedendo aiuto perché credeva di essere rimasto chiuso nell'aula), questo è uno degli elementi che ritengono accertato. Da quel che è emerso dalle testimonianze - per la verità, un po' contraddittorie tra loro - rese dai compagni del bimbo e dalle dichiarazioni dell'insegnante che in quel momento aveva la responsabilità della classe, lei stessa avrebbe aperto la finestra durante la lezione e poi al termine non l'avrebbe richiusa. La maestra una volta finita l'ora nel laboratorio di inglese, ha riaccompagnato gli alunni in classe e secondo quanto dichiarato nell'imminenza della tragedia, una volta percorsa la prima rampa di scale per tornare al piano terra, si sarebbe resa conto che Luca non c'era. Sarebbe tornata indietro e, una volta avvicinatasi alla finestra dopo aver aperto la porta dell'aula vuota, avrebbe visto il piccolo caduto. Su questo, però, proseguono gli accertamenti.

L'insegnante della lezione successiva avrebbe raccontato, invece, di essersi accorta dell'assenza di Luca una volta fatto l'appello e avrebbe mandato indietro alcuni bambini per vedere dove fosse. Gli stessi bambini hanno detto in modo confuso chi di aver visto Luca «volare come un uccello», chi di averlo visto salire su quella sedia.

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