È stato decapitato dal treno in frenata sotto gli occhi dei nonni e della sorellina Giulia di 10 anni, Andrea, 5 anni, morto ieri sui binari a un passaggio a livello nei pressi della stazione di Pietra Ligure. I familiari che hanno assistito allo strazio del bambino sono ricoverati in stato di choc all'ospedale della località marina del Ponente Ligure.
Secondo quanto ricostruito, i nonni e i due nipoti, arrivati da Milano, si trovavano da alcuni giorni a Pietra Ligure per trascorrere le vacanze estive e quando, poco prima delle 15.30, è avvenuto l'incidente. I quattro avevano da poco lasciato il loro ombrellone in uno stabilimento balneare, proprio di fronte al passaggio a livello.
Seduti su un muretto, in compagnia dei due anziani, Franco di 80 anni e Bianca di 70, i bambini stavano aspettando il passaggio del treno, quando Andrea è sfuggito al controllo dei nonni passando attraverso la via di fuga della barriera, che secondo quanto accertato dalla Polfer era stata messa in situazione di sicurezza, proprio al sopraggiungere del convoglio ferroviario, il regionale 33828 partito da Genova e diretto a Ventimiglia.
Il conducente del treno, che ha visto la scena a distanza, ha cercato di frenare la corsa, tanto che sembra che Andrea fosse riuscito a superare i binari e passare al lato opposto. Ma le urla delle persone presenti hanno fatto desistere il bambino, che sarebbe tornato sui suoi passi per raggiungere di nuovo i nonni e la sorellina. L'impatto col convoglio è stato inevitabile. Andrea è stato preso in pieno e straziato dalla motrice. Uno dei primi ad accorrere sul posto, sentendo le urla strazianti, è stato il bagnino dello stabilimento in cui la famiglia aveva trascorso ore spensierate in riva al mare.
Gli agenti della polizia ferroviaria hanno condotto una serie di accertamenti compreso il rilievo della zona tachigrafica, che sarebbe risultata regolare, per stabilire la velocità del treno, e di sicuro sul caso sarà aperto un fascicolo della magistratura, ma quanto accaduto viene descritto come un «tragico, fatale incidente». In un primo momento infatti si era pensato che il tragico evento fosse imputabile a un difetto di chiusura delle sbarre, visto che alcuni testimoni avevano ricordato come nei giorni scorsi il funzionamento del meccanismo apparisse difettoso. In realtà poi si è appurato che le sbarre erano correttamente abbassate.
Nel pomeriggio sono stati rintracciati anche i genitori del bambino, che erano rimasti a Milano al lavoro e che sono stati invitati a raggiungere l'ospedale di Pietra Ligure dove i nonni e la sorellina del piccolo Andrea sono stati ricoverati in stato di totale choc. Molto scosso è apparso anche il conducente del treno regionale, che dopo l'incidente ha dovuto portare il convoglio fino alla stazione di Ventimiglia.
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