Una domenica di attesa a Parma, tra il febbrile lavoro degli investigatori e l'angoscia dei genitori del piccolo Tommaso Onofri, il bimbo di 17 mesi malato di epilessia rapito nella sua casa di Casalbaroncolo.
Il padre ha lanciato un nuovo appello ai rapitori: «Il Tegretol mia moglie ed io eravamo abituati a somministrarlo a Tommaso con una siringa priva di ago che lui chiama mommo, fate altrettanto». Intanto sono giunte al «Comitato per liberare Tommaso» 30mila email ora al vaglio degli investigatori. Si cerca una traccia dei rapitori.
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