Fateci caso: la nuova frontiera della musica dal vivo è nei centri commerciali. Eggià, chi l'avrebbe detto. Non ci sono soltanto arene, palasport e stadi, anzi: si aggiungono i luoghi più frequentati dal pubblico generalista, ossia i centri commerciali. Per di più i concerti sono gratuiti, niente biglietto, niente prevendita, basta soltanto entrare e godersi lo spettacolo.
E basta dare un'occhiata al programma degli outlet McArthur Glen per rendersi conto che una tendenza in atto già da qualche anno ormai è diventata una realtà incontestabile. Tutti, ma proprio tutti i più grandi musicisti e performer italiani (ma non solo) questa estate passeranno dai centri commerciali a cominciare da Francesco De Gregori che, in questa sua fase di rinascita artistica, il 25 luglio porterà all'Outlet di Serravalle il suo nuovo concerto, pieno di grandissimi successi del passato rivisitati con arrangiamenti nuovi e sorprendenti. Un incontro particolare e affascinante, quello di De Gregori con i centri commerciali. Fino a qualche anno fa sarebbe stato un ossimoro, un confronto tra due realtà quasi inconciliabili.
E invece no.
Ormai la mancanza di aree adeguatamente attrezzate per ospitare grandi eventi dal vivo consiglia altre soluzioni. La migliore è quella degli outlet, aree enormi e frequentatissime, dotate di parcheggi, ristoranti e luoghi di ospitalità e soccorso. Per farla breve, per il grande pubblico spesso partecipare a un concerto è più facile e meno disagevole in un outlet piuttosto che in una delle grandi arene tradizionalmente riservate agli spettacoli dal vivo. Avete mai provato ad andare all'Arena di Verona per un concerto pop? Difficoltà di parcheggio. Zone a traffico limitato. Multe in agguato. Prezzi di alberghi e ristoranti spesso esagerati. All'outlet no. E non è un caso che tra metà luglio e fine agosto all'Outlet di Castel Romano, vicino a Roma, si esibiscano uno dopo l'altro Raf, Giuliano Palma e Paolo Belli con la sua band di grande swing. O che a Noventa di Piave, oltre alla sempre brava Annalisa, arrivi Mario Biondi, un artista cresciuto nei piccoli club jazz. E se nel bellissimo Outlet Barberino il 26 luglio canta Luca Carboni al momento giusto per scatenare il coro sulla sua Mare mare , il primo agosto a Serravalle arriva nientemeno che Jack Savoretti, una rivelazione quasi di nicchia del mercato italiano. Considerato il nuovo Bob Dylan, Savoretti è italo-inglese e vanta un repertorio ricercato e incentrato, come prevede la lezione folk, sul rapporto tra voce e chitarra. Anche questo un connubio inedito.
Come l'arrivo di John Newman (sempre a Serravalle l'8 agosto), inglese molto pop che si è fatto conoscere al mondo nel 2013 con il singolo Love me again .
Per capirci, il deejay più ricco di tutti, ossia Calvin Harris, gli ha proposto una collaborazione per il brano Blame , che è stata una sorta di incoronazione. Per concludere la passerella di super top al centro commerciale, il primo agosto a La Reggia ci sarà Max Gazzè, cantautore in libera uscita dal trio che ha formato l'anno scorso con Niccolò Fabi e Daniele Silvestri esibendosi ovunque, dall'Arena di Verona fino ai club di mezza Europa.
Insomma, un cartellone di tutto rilievo. E anche uno specchio della realtà.
Il pop è diventato davvero di «uso comune» visto che la musica, specialmente se liquida, è ascoltabile ovunque in tanti modi diversi e, per di più, a prezzi nettamente inferiori al passato. Una strategia molto vicina a quella dell'outlet. Quindi tra centri commerciali e musica leggera popolare l'incontro era inevitabile e rappresenta senza dubbio un segnale di novità da non sottovalutare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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