Diagnostica molecolare e malattie infettive. Queste ultime - secondo i dati più recenti dell'Oms, l'Organismo mondiale di sanità - una delle maggiori cause di mortalità in tutti i continenti. Due frontiere della medicina dove la ricerca italiana eccelle nel mondo, soprattutto, con realtà attive nelle biotecnologie come la Diasorin, con sede a Saluggia, in provincia di Vercelli, che ha deciso di puntare strategicamente - nei futuri programmi di sviluppo internazionale - proprio sull'analisi del Dna come metodo d'indagine sia in campo clinico sia nella diagnostica di un numero sempre maggiore di malattie genetiche, anche grazie a uno stabilimento in Irlanda, inaugurato da poche settimane. Negli ultimi anni l'applicazione delle tecniche biologico molecolari alla diagnosi delle malattie neoplastiche si è rivelata vincente. In questo genere di patologie, la diagnosi molecolare assume un'importanza fondamentale perché consente di individuare a livello pre-sintomatico, e quindi in fase precoce, i soggetti in cui si sta sviluppando la patologia tumorale.
«Oggi conosciamo nel dettaglio i meccanismi molecolari alla base del cancro - spiega Francesco Colotta, Senior Corporate Vice President and Chief Medical Officer Diasorin S.p.A. -. Grazie a questa conoscenza, possiamo personalizzare la diagnosi e la terapia del cancro per ogni singolo paziente. Diasorin sta sviluppando dei saggi innovativi di diagnostica molecolare del cancro, grazie ai quali sarà possibile fare una diagnosi più veloce e sensibile, rispetto alle metodiche attuali, nei pazienti affetti da diverse forme di leucemia. Un'altra area di innovazione, nella quale siamo impegnati, è quella della diagnosi delle patologie dello stomaco e dell'intestino, come le infezioni, le malattie infiammatorie e autoimmuni (ad esempio, il morbo di Crohn e la colite ulcerosa), e la ricerca del sangue occulto per la prevenzione del cancro dell'intestino. Grazie ai nuovi saggi immuno-diagnostici, in sviluppo presso i nostri laboratori, sarà possibile effettuare l'analisi completamente automatizzata di queste malattie, rendendo la diagnosi più rapida, semplice ed economica».
Sei siti industriali in Europa, uno negli Stati Uniti e uno in Sud Africa, 26 filiali nel mondo, Diasorin (450 milioni di euro di fatturato previsti nel 2011) - da 40 anni impegnata nel mondo, con mete espansive in Giappone e India, e ai cui vertici ci sono il presidente Gustavo Denegri e lad Carlo Rosa - sviluppa, produce e commercializza kit di immunoreagenti destinati alla diagnostica clinica.
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