Biotestamento, Berlusconi: "E' irrinunciabile la sacralità della vita. Difendiamo la Chiesa"

In collegamento telefonico con un convegno organizzato a Napoli da Giovanardi il presidente del Consiglio torna a parlare dei rapporti con la Chiesa: "La rispettiamo e ne difendiamo la libertà anche quando si trova a proclamare principi e concetti difficili e impopolari". Sulla crisi: "L'opposizione crea solo panico"

Biotestamento, Berlusconi: "E' irrinunciabile 
la sacralità della vita. Difendiamo la Chiesa"

Napoli - Valori etici e politica. Un binomio delicato ma di estrema importanza e, proprio per questo, impossibile da non considerare co cura per chi si occupa di politica. Berlusconi chiarisce agli italiani la posizione del governo e del Pdl su quei temi che, negli ultimi mesi, hanno toccato nel profondo la coscienza degli italiani. "Rispettiamo la Chiesa e ne difendiamo la libertà anche quando si trova a proclamare principi e concetti difficili e impopolari". Così il premier Silvio Berlusconi interviene in collegamento telefonico nel corso di un convegno organizzato a Napoli dai Popolari Liberali di Carlo Giovanardi.

Ma niente collateralismo "Non ripercorreremo la via di quel collateralismo con la Chiesa che è stata la linea della Democrazia Cristiana - ha spiegato Berlusconi - crediamo nell’autonomia , nella sovranità della politica rispetto alla Chiesa, ma crediamo anche che la Chiesa possa e debba parlare liberamente e svolgere quello che è un suo insostituibile ruolo nella società". "Difendiamo la libertà della Chiesa - ha ribadito Berlusconi - anche quando si trova a proclamare principi e concetti lontani da quelle che sono le opinioni che vanno di moda tra intellettuali e giornalisti".

Crisi, l'opposizione crea panico Il presidente del Consiglio ribadisce la sua fiducia e tranquillità nei confronti della crisi la dove "in Italia la situazione è migliore di quella di altri paesi". Punta, quindi, il dito contro l’opposizione che "grida alla catastrofe, diffonde panico con spregiudicatezza, al pari di molti mass media". "Ci sono due modi per affrontare la crisi - ha ricordato il premier -. Uno è cercare di riportare la fiducia nella gente, favorire i crediti da parte delle banche, i consumi, gli investimenti come facciamo noi - l’ altro è gridare alla catastrofe". 

Il governo si è mosso bene "I nostri italiani sono risparmiatori, abbiamo un basso indebitamento privato, quindi le banche non sono state contaminate dal virus americano, sono solide - ha spiegato Berlusconi - abbiamo gli ammortizzatori sociali, la sanità pubblica per tutti". "Il governo - ribadisce il premier - credo si sia mosso bene, anticipando la crisi e individuando misure che sono efficaci.

Abbiamo stanziato risorse ingenti per gli ammortizzatori sociali. Direi che stiamo discretamente tranquilli". "Continuo a dire a tutti - ha concluso - che la profondità e l’estensione temporale della crisi dipendono da tutti noi".

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