da Milano
Entro fine mese Popolare Milano e Popolare Emilia Romagna andranno allaltare. Prima tappa i consigli di amministrazione riuniti in parallelo lunedì pomeriggio della prossima settimana per sancire, a meno di imprevisti, l«avvio delle trattative in esclusiva» per laggregazione. Incalzate da Consob le due promesse spose si sono limitate a confermare lappuntamento senza sbilanciarsi sullidentità del partner ma tra Modena e Milano è iniziata la «spola» degli advisor: Mediobanca, Lehman, Lazard e forse Goldman Sachs.
Il disegno è una fusione carta contro carta, il cui esito sarebbe una maxi-cooperativa da 10 miliardi di capitalizzazione e 1.800 sportelli radicati nellarea più ricca del Paese. Il tutto con una marcata struttura federale sorretta da una holding popolare quotata con sede sociale a Modena e operativa a Milano. Tradizionale la governance che assegnerebbe a Bipiemme sia la presidenza con Roberto Mazzotta sia la direzione generale (Fabrizio Viola) ma con lattuale numero uno di Bper, Guido Leoni, come amministratore delegato. Al piano inferiore troverebbero posto le due banche reti, scorporate e trasformate in spa, cui sarebbero assicurati ampi margini di autonomia. Per contro sarebbero previste strutture comuni tra le società prodotto, a partire dallinvestment banking di Akros e Meliorbanca (di cui Bper detiene la maggioranza relativa): 260 milioni le sinergie complessivamente stimate con una creazione di valore, al netto della ristrutturazione, pari al 10-11 per cento.
Alcune tecnicalità restano da risolvere, così come la «limatura» del concambio (Bper è quotata allExpandi) e le mire del Credit Mutuel che aveva già chiesto alla Vigilanza di rafforzare la propria presa su Bpm. A differenza del fallito avvicinamento a Bpi, questa volta Mazzotta «muove» però con il placet dei potenti sindacati interni. Dove, ricomposti i «dissapori personali», è ora forte lattesa per la buona riuscita del «fidanzamento» con Popolare Emilia.
Superata la naturale ritrosia di Leoni, la macchina per laggregazione è comunque ben avviata anche a Modena. Tanto che da entrambe le parti ci sarebbe lobiettivo di spendere la fusione già in occasione delle assemblee di bilancio: per Bipiemme lappuntamento è il 20 aprile. Mentre, seppure qualcuno a Lodi lavora sottotraccia, appare improbabile che la stretta dei tempi possa avere effetti concreti per strappare Bpi dallorbita di Bpvn.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.