Roma

«Bisogna sgomberare l’Angelo Mai»

«Per puro caso, mercoledì sera, non c’è stata una strage, e non solo di bambini. Basta con l’occupazione dell’Angelo Mai». Stanche e furiosi quelli della «consulta per la vivibilità del centro storico» dopo il crollo improvviso l’altro giorno delle impalcature dei lavori nella sede della Scuola media statale Viscontino, in via IV novembre, che ha travolto due mezzi, una Smart e uno scooter e nel quale è rimasta ferita una persona. La scuola da tempo è destinata ad essere trasferita nella sede della ex istituto Angelo Mai, in via degli Zingari nel rione Monti, a lungo occupato abusivamente da immigrati e senza casa. «È definitivamente evidente - spiega il portavoce della consulta, Leonardo Chanaz - che il trasferimento di questa scuola nel complesso dell’Angelo Mai, non è più rinviabile di un solo giorno». La consulta per la vivibilità del centro storico ha ricordato che «il Viscontino aspetta da decenni una sede adeguata, sicura e decente», e che «su questo il sindaco di Roma Veltroni si è inequivocabilmente impegnato». «I bambini del centro storico - conclude la nota - devono avere scuole pubbliche. L’occupazione da parte di privati dell’Angelo Mai deve finire».

Secondo i genitori degli alunni la prospettiva di questo trasferimento «non può essere un alibi per lasciare l’attuale sede del Viscontino nelle condizioni di insicurezza e abbandono in cui si trova».

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