da Roma
Rivedere la legge per la tutela del risparmio dellanno scorso e trovare soluzioni alternative al trasferimento delle quote di Bankitalia dai soci bancari allo Stato per non trasformare Via Nazionale in unauthority amministrativa. Antonio Patuelli, presidente di CariRavenna e vicepresidente dellAbi e dellAcri, ritiene questo percorso prioritario e lo ha specificato nel suo intervento di ieri allassemblea straordinaria.
Presidente Patuelli, è stata unassemblea breve ma le sorprese non sono mancate...
«Non è abituale che in Banca dItalia intervengano più quotisti. Alle assemblee Banca Intesa, in qualità di socio di maggioranza relativa, è sempre stata lunica a prendere la parola. Ci sono stati segnali di democratizzazione».
Il tema del passaggio delle quote di Bankitalia dalle banche allo Stato non è comunque nuovo...
«Nel settembre 2005 lex presidente dellAbi Sella sottolineò che le banche non ci tengono a detenere quote di Bankitalia, ma qui ricadiamo nella fattispecie dellesproprio. Ormai è superata la fase problematica che ha portato a riformare la normativa sul risparmio. Si può procedere a una sua ulteriore modifica».
Ossia remunerare adeguatamente gli attuali soci...
«Difendere gli interessi legittimi delle banche che partecipano al capitale di Bankitalia significa difendere gli interessi degli azionisti che investono in quelle stesse banche. A questo proposito ho chiesto un equo indennizzo al momento del trasferimento delle quote allo Stato».
Infatti, avete utilizzato una sfumatura più intensa rispetto a quella di Banca Intesa nel sollecitare una riforma dello statuto di Bankitalia agli articoli 39 e 40 che regolano la distribuzione del dividendo...
«Limportante è che non si dica un domani che, vista la limitata redditività, è limitato pure il valore della quota. Lazionista può accontentarsi di una limitata redditività se il patrimonio cresce come è accaduto in questi anni. Ma se siamo espropriati, il discorso cambia».
Qual è la modifica giusta?
«La strada maestra è la modifica della legge sulla tutela del risparmio tenendo presente che vanno salvaguardate lautonomia e lindipendenza di Bankitalia sottraendola al rischio di diventare unautorità amministrativa».
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