Il bistrot di Cedroni dà gusto alla Triennale

La sfida è difficile ma proprio per questo più stimolante di altre: la Triennale è riuscita a convincere il geniaccio marchigiano Moreno Cedroni, della Madonnina del Pescatore di Senigallia (Ancona), a curare il menu di un elegante bistrot, inserito nella filiale bovisasca inaugurata nel novembre scorso nella periferia nord milanese (passante ferroviario fermata Villapizzone o Milano Bovisa). Detto che i piatti di Cedroni associano in perfetta sintesi accostamenti inediti ed equilibrati a un impatto estetico non comune - in questo senso, si assaggino gli eggs and bacon di tonno o la bresaola di tonno con zucchine e olio al limone -, dà certo un piacere polisensoriale sedere a uno dei tavoli del Bistrot vero e proprio, punteggiato da un monolite in corian translucente e da un'illuminazione che al passare delle ore cambia forma e sostanza.

Rapido il consumo al Bistrot, più lento è invece il tempo da trascorrere nel secondo ambiente, il Dehor, più adatto a un pranzo di lavoro o a una cena, una scatola di vetro trasparente, di concezione post-minimale un po' come tutto l'insieme.
Bistrot Bovisa, via Lambruschini, 31; telefono 02. 724341; www.triennalebovisa.it; chiuso il lunedì.

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