Altro che declino del Paese, se si guarda ai dati del turismo italiano e alle previsioni per le vacanze 2006, il «declino» sbandierato dalla sinistra catastrofista appare davvero uno slogan elettorale. Gli italiani infatti continuano ad andare in vacanza e il mercato è in ripresa. Non sono i sondaggi a dirlo ma, cifre alla mano, Istat, Confturismo e Trademark con la sua tradizionale indagine numero 15 sulle vacanze degli italiani. Fra Natale e lEpifania, è stato boom, come rileva lIstat che ha monitorato il movimento alberghiero tra il 23 dicembre e il 6 gennaio scorsi: il flusso turistico ha registrato un incremento negli arrivi (+5,8%) e nelle presenze (+3,3%). In decisa ripresa gli arrivi degli italiani (+6,3%) e le presenze (+3,4%), bene anche gli stranieri con incrementi del 4,3% e del 3,2% di presenze.
Fine anno senza badare a spese, insomma, come conferma Confturismo nel consuntivo 2005. Tendenza già emersa in estate, peraltro. Non solo, gli italiani viaggiano sempre di più allestero (+5%), ma fanno vacanze più brevi e se per gli alberghi a fine 2005 la flessione è stata minima, peggio è andata ai ristoranti, «puniti» per il caro prezzi (-13%). In crescita nautica (+2%), crociere (+12%) e il turismo on line (+15%). E le previsioni 2006? Positive, spiega Tradermark nella sua indagine: rispetto al 2005 più italiani hanno già deciso dove andare, vincono il mare, le vacanze evasione, i week-end lunghi. Assieme ai voli low cost crescono i viaggi allestero. Costo medio della vacanza circa 590 euro a testa, il 6,8% in più del 2005.
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