È da un anno che manca, Raffaele Balzano, ma è come se ci fosse ancora, in quella sala e tra quei fornelli, ad accogliere i commensali e a dare consigli di cucina, con laplomb sempre in bilico tra austerità e bonomia, tra serietà professionale e arguzia partenopea. Intanto gli ospiti abituali del ristorante sono rimasti gli stessi, se mai se nè aggiunto qualcun altro, convinto dalla bravura del primo degli allievi, il figlio Salvatore con il concorso dellaltrettanto bravo e giovane chef Giorgio Frisone. I quali hanno ereditato il bastone del comando e anche il testimone della «Bitta nella Pergola» trasformandola nellaccattivante «A due passi dal mare». Stesso indirizzo, via Casaregis, stessa qualità nel piatto. Certo, è cambiata un po latmosfera da quando cera lui, che era lanima del locale. Giusta la scelta di voltare pagina, quando Raffaele se nè andato, lasciando un vuoto enorme e non solo nel mondo dellenogastronomia. Opportuna anche la decisione, da parte di mamma Rosa Visciano e di Salvatore, di restituire la stella Michelin, vanto della «Bitta» che era innanzi tutto la «Bitta di Raffaele Balzano». E molto onesta, infine, la disponibilità a rimettersi in gioco, ripartendo da un nuovo nome e, soprattutto, da una nuova sfida che tiene conto dellevoluzione del gusto e della domanda della clientela. Una «lezione», del resto, che viene proprio da quelle radici, da Raffaele che insegnava, pretendeva, ispirava la massima attenzione al cambiamento pur mantenendosi rigorosamente fedele alla qualità.
Ecco perché in questo senso, anche se lui se nè andato, fra la «Bitta» e «A due passi dal mare» è cambiato tutto, ma fondamentalmente non è cambiato niente. Solo che, un anno fa, si è spenta una Stella. E unaltra è già pronta a brillare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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