da Londra
Tony Blair torna oggi in Gran Bretagna, dopo tre settimane di ferie trascorse nelle isole Barbados. E, assicura il Daily Mirror, ha in programma un massiccio rimpasto di governo. Secondo il tabloid vicino ai laburisti, il primo ministro inglese è infatti deciso, nei prossimi due anni, a portare avanti alcune delle riforme più controverse e complesse del suo programma.
Tre sono i punti chiave ai quali un Blair «fresco e rivitalizzato» dalle vacanze e «in forma smagliante», come riferiscono fonti autorevoli, non vuole in alcun modo rinunciare: il potenziamento, attraverso una più grande collaborazione con il settore privato, della sanità pubblica; la creazione di «accademie cittadine» nel campo delleducazione; e un giro di vite in tema di sicurezza, con nuove leggi antiterrorismo e misure contro la violenza dilagante nelle gang giovanili.
Lanalisi del Mirror, che fa seguito ad alcune dichiarazioni rilasciate tre giorni fa dal biografo di Blair, Anthony Seldon, prevede il rimpasto entro Natale. Il titolare di Downing Street intende consolidare, in un colpo solo, la sua leadership governativa e la sua eredità politica allinterno del New Labour, allontanando o indebolendo lala sinistra del partito, che gli è ostile. Starebbe così «tenendo docchio» il ministro dei Trasporti Alistair Darking, il sottosegretario alla presidenza Ian McCartney e «perfino» il ministro degli Esteri Jack Straw.
Anche lattuale ministro dellInterno Charles Clarke, giudicato «troppo morbido» nella lotta allillegalità, rischia, a breve, un siluramento. Blair potrebbe anche far saltare Ruth Kelly, lattuale segretario allEducazione promuovendo il giovane David Miliband, un suo fedelissimo.
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