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Blardone torna "gigante" secondo in Val d'Isere

Coppa del mondo di sci, in tre giorni l'Italia conquista per tre volte il podio. Blardone soddisfatto: "La stagione va secondo previsioni, la forma c'é e la voglia di vincere pure"

Blardone torna "gigante" 
secondo in Val d'Isere

Ancora un podio per l'Italia in Coppa del mondo di sci alpino: Max Blardone ha ottenuto il secondo posto nel difficile slalom gigante di coppa del mondo della Val d'Isere. La prova è stata vinta dall'austriaco Marcel Hirscher, primo successo in carriera, in 2.16.28. Terzo l'austriaco Benjamin Raich in 2.17.60 che passa così in vetta alla classifica generale di coppa del mondo (486 punti) superando lo svizzero Carlo Janka (460) oggi saltato per la terza volta consecutiva in tre giorni. Per l'Italia ci sono poi il quarto posto di Manfred Moelgg in 2.17.68, il 9/0 di Alexander Ploner in 2.18.32, l'11/o di Alberto Schieppati in 2.19.22 ed 14/o di Michael Gufler in 2.19.70.

Un tris di podii in tre giorni per gli azzurri, dunque. Manfred Moelgg terzo venerdì in supercombinata, Werner Heel secondo ieri in supergigante e Max Blardone secondo oggi in slalom gigante. Il tutto sulla vertiginosa e gelatissima pista Bellevarde, a conferma che gli azzurri sanno andare bene quando il gioco si fa duro. Miglior viatico non poteva esserci per la prossima tappa della coppa, in Italia, sulle Dolomiti di Val Gardena ed Alta Badia.

Se dalla val d'Isere sono arrivate buone notizie, diversa è la musica per l'Italia nella coppa del mondo donne, almeno in slalom speciale. Ad Aare ha vinto la francese Sandrine Aubert lasciandosi alle spalle le sorelle Maria e Susanne Riesch. Miglior italiana è stata così la trentina Chiara Costazza, giunta però solo decima davanti all'altoatesina Nicole Giuse. Ancora fuori, e per lei la questione potrebbe diventare soprattutto psicologica, è invece finita già nella prima manche Manuela Moelgg.

Primo l'austriaco Hirscher In Val d'Isere, primo successo in carriera, la vittoria è andata all'austriaco Marcel Hirscher che ha bruciato sul filo di lana il piemontese Max Blardone, secondo sulla Bellevarde come secondo era stato nella passata stagione. Ma Max ha sciato alla grande guidando una squadra di gigantisti di tutto rispetto. Manfred Moelgg, infatti, è arrivato quarto ma a soli otto centesimi dal podio occupato nientemeno che da Benjamin Raich. L'austriaco con questo terzo posto si porta in testa alla classifica generale di coppa del mondo superando lo svizzero carlo Janka. Per un errore l'elvetico è uscito di scena anche oggi per il terzo giorno consecutivo.
Un cambio al vertice c'é stato anche nella coppa del mondo donne dove Maria Riesch con il secondo posto di oggi ha soppiantato la sua amica americana Lindsey Vonn, solo ottava nello slalom. Ma il positivo bilancio azzurro nel gigante della val d'Isere non finisce con Blardone e Moelgg. Ci sono infatti anche il 9/o posto di Alexander Ploner, l'11/esimo di Alberto Schieppati ed il 14/ esimo di Michael Gufler: cinque atleti tra i primi quindici ed un podio non sono davvero poca cosa in coppa del mondo.

Blardone: sono maggiorenne... "Mi ci voleva proprio questo buon risultato in gigante dopo il podio in supercombinata. Sto entrando non solo in forma dopo le delusioni americane ma soprattutto riesco a rendere bene in gara. Il ritorno in Europa - conferma Manfred Moelgg,che è ladino e le Dolomiti sono dunque casa sua - mi ha portato bene come speravo. Ora voglio ottenere risultati In Alta Badia, nelle mie gare". Felice è sereno ancor più di Moelgg è naturalmente Max Blardone, 30 anni compiuti il 26 novembre scorso. Il piemontese si è presentato alla premiazione con una maglietta con su stampati i dati sui primati italiani in gigante. In testa c'é, ovviamente Tomba, seguito da Gustav Thoeni."Ma al terzo posto ci sono io. Quello di oggi è il mio 18/o podio. Sono diventato maggiorenne", ha scherzato l'azzurro. "La stagione - ha detto - sta andando secondo previsioni, con il quarto posto di Soelden ed il secondo di oggi. In mezzo c'é stata Beaver Creek deludente e che ancora non so spiegarmi. Ma la forma c'é e la voglia di vincere pure.

Il Marcel Hirscher che mi ha battuto oggi in futuro potrà essere un cliente serio".

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