Jacopo Casoni
Germania-Italia non poteva essere una partita come le altre. Troppi precedenti, un mare di ricordi, la voglia di rivalsa. Il clima, già incandescente, si è surriscaldato ulteriormente a causa della squalifica del mastino tedesco Torsten Frings, giudicata «scandalosa» dalla Bild e dallentourage della nazionale di Klinsmann. Sullargomento è voluto intervenire anche il presidente della Fifa, Joseph Blatter, che, a dispetto della reputazione di uomo intransigente e particolarmente autoritario, ha ammesso le responsabilità del governo del calcio nella gestione della situazione. «Si sarebbe dovuto decidere con più di un giorno danticipo rispetto al match di stasera ha commentato Blatter . La Fifa ha imparato qualcosa da questa esperienza». Ma, allo stesso tempo, il massimo dirigente della Federazione internazionale ha appoggiato la decisione di squalificare il tedesco grazie alla prova tv. «Accettiamo la colpa di aver agito in ritardo, ma la scelta è chiara e definitiva».
A margine delle dichiarazioni riguardanti le polemiche tedesche, Blatter ha parlato anche del poco invidiabile record fatto registrare dal mondiale in corso, quello dei cartellini estratti dai direttori di gara. «In una grande competizione internazionale ha annunciato si dovrebbero avere tre cartellini gialli prima di far scattare il turno di stop. Mi sembra una riflessione saggia, che terremo in considerazione». Poi, stuzzicato dai cronisti in merito alle critiche riservate dallo stesso Blatter al fischietto russo Ivanov («nellottavo tra Portogallo e Olanda, più che i sedici giocatori, la persona da ammonire era larbitro»), il presidente della Fifa ha approfittato delloccasione per scusarsi anche con lui. «Mi dispiace molto per quello che ho detto, quei cartellini erano giusti».
In conclusione, Blatter ha parlato del provvedimento preso dallorgano che presiede nei confronti della Federcalcio greca. Sospesa da tutte le competizioni internazionali per club e per rappresentative nazionali a causa delle ingerenze politiche nella gestione interna. «È un avvertimento ha spiegato . Le cose in Grecia sono andate di male in peggio».
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