Blitz all’urna, lasagne e riposino: così Filippo aspetta il gran finale

«Credo abbia votato per il suo papà». Ilaria Penati, neo diciottenne, sorride. Papà Filippo si sente «sereno e fiducioso nel risultato» mentre il sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini detto il «cubano», gli fa gli auguri per la sua rielezione. Abbracci e pacche sulle spalle della sinistra che accompagna Penati al seggio di via Falck nell’ex Stalingrado d’Italia. Anche lo staff dell’inquilino uscente di Palazzo Isimbardi sembra più rilassato rispetto all’ultima settimana di una campagna elettorale dove il candidato Penati non solo alzava i toni ma persino scadeva nell’insulto e nella violenza verbale. Merito di un sabato trascorso in relax con la famiglia, prima dando lezioni di scuola guida alla figlia e poi facendo shopping con il primogenito Simone.

Ieri, comunque, dopo il voto con l’auspicio della riconquista di Palazzo Isimbardi da parte di un suo ex studente - Penati è un insegnate di educazione tecnica -, il presidente uscente ha trascorso la mattinata con Daniela Gasparini, ex assessore della sua giunta e candidata Pd a Cinisello. Infine a casa, pranzo dalla madre a base di lasagne. Naturale, quindi, la pennichella pomeridiana che oggi non sarà proprio possibile: dalle 18 in poi è a Palazzo Isimbardi con contorno di amuleti.

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