A sorpresa Alexander Boettcher ha deciso di propria iniziativa di risarcire tutte le vittime degli agguati con l'acido. Il giovane, in carcere per le aggressioni messe a segno nel 2014 con la complice ed ex amante Martina Levato, avrebbe garantito cifre cospicue ai ragazzi colpiti. L'esatta somma dei risarcimenti non è nota, ma si tratterebbe di importi milionari. L'ex broker immobiliare conta su un ingente patrimonio di famiglia.
Boettcher avrebbe raggiunto un accordo stragiudiziale, che impegna le parti tra l'altro alla massima riservatezza, con i legali di Pietro Barbini e Stefano Savi, entrambi sfregiati con l'acido, e con i loro familiari. Inoltre con i difensori di Giuliano Carparelli, che si salvò grazie a un ombrello, e Antonio Margarito, che Martina Levato tentò di evirare. Come rivela Repubblica.it, a far decidere Boettcher sarebbe stata la sentenza del Tribunale per i minorenni. A ottobre quest'ultima aveva stabilito di togliere a lui e a Martina il bambino nato dalla loro unione nell'agosto del 2015. Il trauma e una nuova presa di coscienza delle proprie azioni avrebbero portato il 31enne a un ravvedimento, secondo i suoi avvocati. Finora infatti Alex si era sempre dichiarato innocente.
L'iniziativa, se presa prima delle sentenze che lo hanno condannato a 14 anni in secondo grado e a 23 in primo grado in due diversi processi, avrebbe potuto mitigare le pene. In questo modo però si dovrebbe chiudere il procedimento intentato in tribunale dalle vittime per ottenere i risarcimenti.
Restano aperti invece quelli in sede civile a carico di Martina Levato, condannata a 16 e 12 anni (la sentenza di Appello è diventata definitiva). La ragazza, considerata l'esecutrice materiale delle aggressioni, negli ultimi mesi ha preso le distanze dall'ex compagno e ha dichiarato di essere pentita.CBas
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