Il blitz

Nuovo intervento nel campo nomadi autorizzato di via Triboniano. Ieri diciotto romeni sono stati allontanati da due container che sono stati già rimossi dal Nucleo intervento rapido del Comune e da Amsa. Il primo nucleo familiare, composto da quattro persone, aveva ricevuto la diffida dagli uffici del Comune in quanto aveva ospitato senza autorizzazione numerose persone: al momento dell’intervento della polizia municipale, infatti, erano addirittura in sedici all’interno dell’alloggio, tra cui quattro bambini e nessuno ha accettato ospitalità nelle strutture del Comune. Il secondo container, invece, già liberato da una coppia trasferitasi in appartamento, era stato occupato abusivamente da due parenti che sono stati sgomberati.
«In attesa della chiusura del campo - ha commentato il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che ieri ha dato notizia dello sgombero - non smettiamo di far rispettare le regole. Prima fra tutte, quella che impedisce di ospitare persone senza averlo comunicato e senza autorizzazione. Un contesto che, se tollerato, potrebbe determinare l’ingrossamento incontrollato del campo con problemi di insicurezza e degrado per chi vi risiede. E che abbiamo riscontrato spesso negli ultimi tre anni, come dimostrano i quarantadue interventi svolti dalla polizia municipale sia all’interno del campo, sia esternamente per allontanare abusivi».
Non la pensa allo stesso modo il direttore della Caritas ambrosiana, don Roberto Davanzo. Che ha definito «inoppotuno, considerate le condizioni meteo, caratterizzate da freddo e gelo» il blitz dei vigili.
«Non mettiamo in dubbio - osserva don Davanzo - la necessità di intervenire contro l’illegalità. Tanto che enti e gestori dei campi hanno sempre provveduto a segnalare situazioni malavitose che avvenivano sotto i loro occhi e non sempre, purtroppo, abbiamo assistito a un intervento tanto tempestivo delle forze dell’ordine».
«Lo sgombero effettuato in un giorno di inverno, a meno sei gradi, che ha coinvolto bambini e famiglie, ci sembra una tempestività inopportuna. Le responsabilità dei genitori vanno perseguite fino in fondo, ma il diritto dei minori a non pagare per le colpe degli adulti è un’affermazione di buon senso».

Don Davanzo non esclude che i rom allontanati stamane nelle prossime ore busseranno proprio alla Casa della Carità a Triboniano: «È molto probabile che chiedano ospitalità alla nostra struttura. La nostra disponibilità è nota. Ma trovo sconfortante che il mondo del Terzo settore debba sempre fare da tappabuchi rispetto a scelte inopportune dell’istituzione pubblica».