Per «dimostrare la propria opposizione al progetto di demolizione» della stazione ferroviaria Affori, per tre notti di fila ha lasciato oggetti sui binari fino a quando, attorno alle 3 di ieri notte è stato arrestato dalla Polfer. Nicola M., 54 anni, incensurato e residente nei pressi della stazione, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre ha messo una rete metallica da letto con doghe in legno sulla strada ferrata. La notte successiva ha lasciato delle tavole di truciolato e una lastra di cemento spessa circa 5 centimetri, mentre lultima volta è stato arrestato mentre lasciava due tavoli di legno sui binari. Il gesto era stato accompagnato da tre volantini minatori lasciati sul posto: «Chi tocca la stazione di Affori muore», si leggeva nel foglio di protesta. «Speravo che il mio gesto servisse a sensibilizzare lopinione pubblica», ha detto luomo agli agenti. In ogni caso, «non volevo far deragliare alcun treno. Chiedo scusa».
Ieri, luomo è stato processato per direttissima con laccusa di «blocco ferroviario». Il giudice Marco Tremolada ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dal legale di Nicola M., condannato così a 9 mesi di reclusione, con pena sospesa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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