In blocco La giunta Marrazzo si ricandida

Si ricandidano in blocco i membri della giunta regionale per le prossime elezioni. Fatta eccezione per ora per l’assessore alla Tutela dei Consumatori Anna Salome Coppotelli, tutti gli assessori parteciperanno o hanno intenzione di partecipare alla prossima tornata elettorale al fianco di Emma Bonino. Lo scandalo che ha coinvolto il presidente Piero Marrazzo per molti è «una vicenda personale, del tutto conclusa. Ora bisogna guardare avanti e portare a termine il lavoro svolto». Oltre al vicepresidente della Regione Esterino Montino, che sarà capolista per il Pd, si candideranno anche l’assessore ai Trasporti Franco Dalia, all’Istruzione Marco Di Stefano, alle Pmi Daniele Fichera, all’Agricoltura Daniela Valentini, alla Casa Mario Di Carlo, al Turismo Claudio Mancini e al Personale Francesco Scalia. Per l’assessore ai rifiuti Giuseppe Parroncini, che ha terminato la sua seconda legislatura, la direzione provinciale di Viterbo ha chiesto una deroga per poterlo ripresentare. Si allargano le fila dei candidati con l’Italia dei Valori: ad affiancare l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Maruccio, ci sarà anche l’assessore alla Cultura Giulia Rodano che da pochi giorni ha lasciato le fila di Sinistra Ecologia e Libertà. Correranno in Sel anche gli assessori al Bilancio all’Ambiente e al Lavoro, Luigi Nieri, Filiberto Zaratti e Alessandra Tibaldi che nei giorni scorsi aveva preso contatti con l’Idv.

Mentre per l’assessore alle Politiche Sociali Luigina Di Liegro, ex capolista della lista civica per Marrazzo, si parla del listino. Unica voce fuori dal coro quella della Coppotelli (Psi): «Il mio partito ha deciso di non ricandidarmi, ho avuto molte altre proposte ma per coerenza ho deciso di non accettare».

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