Sono scesi in piazza per protestare contro le aree blu e questa volta è toccato agli abitanti della Foce. Ieri pomeriggio circa trecento persone dopo le 17.30 hanno bloccato il traffico del centro città per dire no al ticket imposto da Tursi per i parcheggi. Unoccasione anche per chiedere (insieme ai consiglieri comunali di Alleanza Nazionale Murolo, Bernabò Brea e Raffaella Della Bianca di Forza Italia) oltre che la sospensione della perimentazione del progetto del Comune, anche strade maggiormente illuminate, un maggiore controllo e unadeguata pulizia del quartiere. Ad intervenire è stata anche la Lega Nord con un volantino che recitava «Sveglia genovese!» con lassessore comunale Arcangelo Merella che raccoglie le uova della gallina doro che sarebbe, secondo la vignetta della Lega, lAmt: «Questo porvvedimento è assolutamente inutile per regolare la sosta nei quartieri. Il progetto delle zone blu gestite da Ami rientra in una più ampia operazione finanziaria per lo spacchettamento di Amt e la conseguente vendita ai francesi di Transdev».
I comitati intanto hanno deciso di rivolgersi al sindacato dei consumatori Sinalco per valutare lipotesi di un ricorso contro «Blu area» presso il giudice di pace ma intanto da lunedì saranno in servizio nel quartiere di Carignano gli ausiliari del traffico dellAzienda Mobilità e Infrastrutture per verificare la corretta applicazione del piano parcheggi, in particolare per evitare la sosta allinterno delle aree a pagamento (25 euro per i residenti per la prima autovettura, 300 per la seconda) di autoveicoli e motocicli non autorizzati, oltre alla classica sosta in seconda fila. Per questo la stessa Ami ha provveduto a sollecitare chi non si è ancora munito di contrassegno, per la sosta in Carignano.
E le multe sono in arrivo anche per le moto che sostano nelle zone riservate ai residenti. La sperimentazione, quindi, è ormai pronta ad entrare nella sua seconda fase: questa settimana infatti altre dieci persone si sono aggiunte al personale già impegnato nella verifica. «Non tollereremo - ha spiegato Merella - altre soste selvagge. Non è certo un sopruso ma unapplicazione delle norme».
Intanto però la città è pronta a ribellarsi contro quella che viene vista come una tassa, soprattutto per il fatto che il pagamento non permette al residente di poter contare su un parcheggio assicurato. Nuovi volantini sono stati appesi anche ai portoni di Castelletto, altra delegazione sotto la lente del Comune, pronto ad estendere la sperimentazione di «Blu Area».
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